“VILLA FAZZONE” PROCESSO BIS, SENTENZA DIETRO L’ANGOLO

villa fazzoneArriverà venerdì, domani, la sentenza per la vicenda della cosiddetta “Villa Fazzone”, con inizio della discussione fissato per le 15, presso il Tribunale di Latina.

Si avvia verso la chiusura, dunque, anche il secondo filone del processo per la bifamiliare panoramica che sorge a Fondi, sulle pendici del Cocuruzzo. Un fabbricato da tempo “in odore di abuso” – con la prima inchiesta della Procura partita nel 2005 – di proprietà di Stefania Peppe e Giulia Iodice, rispettivamente moglie e cugina del senatore fondano Claudio Fazzone, che comunque non risulta coinvolto nella vicenda.


Archiviato il primo processo con la condanna di un tecnico a sedici mesi e delle donne ad un anno, pena condonata, ora è la volta del giudizio relativo ad un successivo intervento ritenuto illegittimo, non contestato nel corso del processo-madre. Un presunto abuso che portò il sostituto procuratore Giuseppe Miliano – era il 2007 – a firmare un sequestro con decreto d’urgenza.

Quattro gli imputati, accusati a vario  titolo di concorso in lottizzazione, abuso d’ufficio e falso materiale. Oltre alla congiunta ed alla cugina del senatore Pdl, nella lista figurano i nomi del dirigente del Comune di Fondi Martino Di Marco e il progettista Filippo D’Angelis. Tra i componenti del collegio difensivo, gli avvocati Massimo Basile, Massimo Procaccini e Corrado De Simone.

Nel corso dell’ultima udienza, nello scorso luglio, un tecnico di parte aveva tentato di confutare, elaborati tecnici alla mano, le principali tesi dell’accusa.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Processo per ”Villa Fazzone” a Fondi, sentenza attesa per il 18 ottobre – 5 luglio -)