Indagini sullo shopping immobiliare del direttore della Motorizzazione civile di Latina. L’inchiesta “Pay to drive”, relativa a un presunto sistema di illeciti sviluppatosi in terra pontina nel rilascio delle patenti di guida, concesse a chiunque in cambio di tangenti, non è conclusa e tra gli accertamenti disposti dal sostituto procuratore Olimpia Monaco spiccano quelli patrimoniali delegati alla Guardia di Finanza.
Su tale fronte la posizione che sta portando gli inquirenti a compiere maggiori approfondimenti è quella del direttore della Motorizzazione, Graziano Tabelli, indagato a piede libero e ritenuto parte della presunta associazione per delinquere. Il funzionario è risultato proprietario di numerosi immobili tra Latina, Pomezia e Roma: un appartamento di quattro vani e mezzo e un garage in viale Kennedy, a Latina, acquistati nel 2006, un appartamento di quattro vani acquistato due anni dopo in via Cavour, sempre nel capoluogo pontino, un appartamento di tre vani acquistato nel 2001 a Pomezia, in piazza San Benedetto, uno di tre vani acquistato sempre a Pomezia nello stesso anno, in via Cicerone, uno acquistato a Roma tre anni fa in via Nemea, di otto vani e un garage, a due passi dalla Camilluccia, uno di tre vani e mezzo acquistato nel 2007 sul lungotevere Flaminio, il 33% di un appartamento di sette vani e mezzo acquistato nel 1980 in via Giulio Cesare, più un garage, e il 33% di un immobile in via Australia, nella zona dell’Eur, l’unico che risulta frutto di una donazione del 2004.
Tale patrimonio è stato acquistato quasi tutto integralmente da Tabelli negli ultimi dodici anni e gli inquirenti stanno approfondendo con quali somme. Il direttore, tra l’altro, è risultato in possesso di due Yamaha 600, tre utilitarie, un motociclo, una Mercedes, un conto da dodicimila euro, uno da quasi 21mila e uno da ben 395mila. L’inchiesta prosegue.
LA VICENDA
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