Cosa c’è o cosa ci sarebbe nel sottosuolo dell’ex casa Pontanelli, a metà strada tra la frazione formiana di Penitro e il comune di Spigno Saturnia? Se lo stanno chiedendo in questi giorni e, in maniera sempre più insistente, i cittadini dei due centri che chiedono alla politica, a quella seria e responsabile, di offrire un contributo di trasparenza e di aiuto alla magistratura inquirente per individuare un eventuale cimitero di sostanze tossiche interrate nella discarica di materiali inerti, in località Pontanelli.
Nell’aprile 1997 ne parlava in una relazione la Polizia Provinciale, documento che finì agli atti della commissione parlamentare sull’ecomafie. Quel documento che sembra essere smarrito durante il trasferimento di archivi dalla ex Procura circondariale a quella attuale di via Ezio a Latina nel frattempo è ricomparso in un file della banca dati della Polizia Provinciale. Nell’informativa di reato protocollata il 18 aprile di 16 anni fa era stato sintetizzato sopralluogo realizzato il giorno prima nell’area di proprietà del comune e si ipotizza la violazione del terzo comma dell’articolo 51 del decreto legislativo numero 22 del 5 febbraio dello stesso anno, ovvero lo stoccaggio illegale di rifiuti tossici e speciali.
Intanto il comandante Attilio Novelli è in pensione e, dopo essere stato protagonista di diverse audizioni davanti la commissione parlamentare sui rifiuti, negli ultimi giorni è sentito a lungo come persona informata sui fatti dai suoi ex agenti della Polizia Provinciale su mandato del capo della Procura della Repubblica di Cassino Mario Mercone. Novelli ha resto alcune sommarie dichiarazioni testimoniali che sono state secretate: si è appreso che ha confermato il contenuto dell’informativa redatta nel 1997 aggiungendo altri aspetti per il quale ha rispetto il secreto istruttorio.
Intanto c’è attesa per conoscere l’esito, da parte dello speciale nucleo batteriologico dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Latina, delle mirate verifiche effettuate nei giorni scorsi per misurare l’eventuale grado di radioattività nella discarica in località Pontanelli.
Con l’utilizzo di specialissime attrezzature i Vigili avevano cominciato a monitorare il perimetro dell’ex cava – oggi adibita a discarica di materiali inerti – dopo l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cassino Sembra che l’intervento del nucleo batteriologico dei Vigili del Fuoco si stato sollecitato da un gruppo di genitori di studenti frequentanti il vicino istituto per Geometri “Bruno Tallini”.
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