SETTE GUARDIE PENITENZIARIE ACCUSATE DI AVER PICCHIATO UN DETENUTO, COINVOLTI UN FONDANO E UN CISTERNESE

*La casa circondariale di Velletri*
*La casa circondariale di Velletri*

Nuovo processo su presunti pestaggi di detenuti nel carcere di Velletri e nuovamente coinvolte guardie carcerarie pontine. Il 10 ottobre scorso, il Tribunale veliterno ha emesso la sentenza sui cinque uomini della Penitenziaria accusati di aver picchiato un pakistano, che stava creando loro problemi avendo scoperto dei furti di generi alimentari compiuti dagli agenti.

Il Tribunale ha assolto Roberto Pagani, Giampiero Cresce e Carmine Fieramosca, accusati delle lesioni, inviando gli atti alla Procura per altri accertamenti su tale fronte, e condannato a un anno di reclusione, pena sospesa, gli agenti Mauro Bussoletti e Antonio Pirolozzi.


Un nuovo processo, per una vicenda analoga, è però ora in corso a Velletri. Un altro detenuto ha denunciato di essere stato picchiato all’interno del carcere il 28 gennaio 2011, dopo un litigio con l’agente Sergio Notarfonso, di Fondi. Secondo il pm Carlo Morra, il detenuto sarebbe stato spinto nella guardiola del capoposto e, non essendo lì inquadrati dalle telecamere di sorveglianza, lo stesso Notarfonso, Roberto Pagani, di Cisterna, Fabio Ciarla, Salvatore La Rosa, Adriano Aita, Massimo Ravaglioli e Giacomo Preziosi lo avrebbero massacrato di botte, fratturandogli le ossa nasali e la mandibola.

Per non far scoprire l’accaduto, Pagani e Notarfonso avrebbero poi redatto una relazione di servizio, dichiarando falsamente che il detenuto era caduto per le scale, mentre si stava recando in infermeria. L’udienza per i sette agenti della polizia penitenziaria, difesi dagli avvocati Fabrizio Federici, Colella, Pasquale Cardillo Cupo e Giovambattista Maggiorelli, è fissata per il prossimo 9 dicembre.