DELITTO DI ITRI, SOLO INDIZI. LA DIFESA DI GIUSEPPE RUGGIERI SI PREPARA ALL’INTERROGATORIO DI DOMANI

*Ruggieri*
*Ruggieri*

La debolezza di un quadro accusatorio di natura solo indiziaria e senza una prova certa. E’ quanto ribatterà domani mattina, alle 10.30, davanti il Gip del Tribunale di Cassino Tiziana Perna in occasione dell’interrogatorio di convalida, la difesa di Giuseppe Ruggieri, l’operaio di 55 anni di Itri raggiunto ieri mattina, all’alba, da un provvedimento di fermo di  polizia giudiziaria emesso dal sostituto procuratore Giuseppe Bontempo relativamente all’efferato omicidio, avvenuto il 4 settembre  scorso in un’azienda  agricola lungo la provinciale per Sperlonga, dell’enologo romano di 58 anni Ulrico Cappia.

Il legale difensore del presunto omicida, Igor Ruggieri, ha già considerato il provvedimento della Procura di Latina un “teorema indiziario” secondo il quale il bracciante agricolo di Itri avrebbe ucciso con alcuni colpi di pistola calibro 7,65 e dato alle fiamme il corpo di Cappia perché lo riteneva il responsabile del licenziamento presso l’azienda agricola di proprietà del notaio formiano Marciano Schettino. L’avvocato Ruggieri ha riscontrato nel provvedimento di fermo del 55enne bracciante agricolo un carente quadro probatorio anche in ordine ai presunti e conflittuali rapporti con la vittima, all’arma del delitto e all’assoluta assenza di tracce di Dna dell’indagato sul cadavere di Cappia.


Insomma – secondo la difesa – si è voluto trovare un facile capro espiatorio per attribuire le responsabilità di un delitto su un uomo che vanta sì numerosi precedenti penali, soprattutto rapine e danneggiamenti, ma che rimase indebitamente in carcere per 21 giorni nell’ambito dell’operazione anti-camorra “Anni Novanta”, una detenzione ingiusta, prima del suo proscioglimento, secondo quanto ha sentenziato con un risarcimento danni la stessa Corte d’Appello di Roma.

Un fatto è certo: il provvedimento di fermo del Pm Bontempo esclude il coinvolgimento di altre persone nel delitto di Cappia. Domani Ruggieri potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere e la sua difesa potrebbe decidere se ricorrere al Riesame solo dopo un secondo interrogatorio di convalida che dovrà effettuare nei prossimi giorni il Gip competente per territorio, quello del Tribunale di Latina. Su questo grave fatto di sangue si è pronunciato per la volta il sindaco di Itri, Giuseppe De Santis, soddisfatto – si fa per dire – che i Carabinieri abbiano escluso la matrice  legata alla criminalità organizzata, alla camorra.