"VOGLIAMO LA VERITA'" SU RIFIUTI, PORTO E NUCLEARE, CORTEO PER LE STRADE DI FORMIA


Solo una settimana è passata da quando la costituenda assemblea pubblica, composta fuori dagli schieramenti politici grazie all’apporto di movimenti, associazioni e cittadini, ha deciso di organizzare un dibattito pubblico, tornando poi in corteo per le vie di Formia in concomitanza con un analogo evento che andava in scena per le vie di Napoli. Entrambi aperti dallo slogan: “Vogliamo la verità”. La verità sulla terra dei fuochi a Napoli e la verità su rifiuti e ambiente sul sudpontino a Formia. Perché ovviamente gli eventi catalizzatori sono quelli legati alle rivelazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone e, quindi, al presunto interramento di rifiuti tossici, da parte della criminalità organizzata, nelle discariche di Penitro e de Gli Archi. Cosa è accaduto davvero? Schiavone dice la verità? Come è andata davvero nel corso del sequestro della polizia provinciale nel 1997?

Questo chiedono i manifestanti, scorrendo lungo le vie di Formia tra decine di striscioni, cori e nonostante le intemperie. Tanti bambini che ricordano i motivi per i quali i loro genitori sono presenti. Ma non solo questo. C’è anche la paventata apertura di una discarica di inerti a Itri, la centrale nucleare del Garigliano e il porto commerciale di Gaeta.


Insomma la salute prima di tutto, perché su questa i cittadini, non solo di Formia, tanti in arrivo dalle città limitrofe, non intendono rinunciare alla verità.