SANITA', SIMEONE TORNA A TUONARE: "TAGLI, STIAMO SFIORANDO IL RIDICOLO"

Il consigliere regionale Pdl Simeone
Il consigliere regionale Pdl Simeone

“La Regione oggi vive dentro logiche esclusivamente ragioneristiche  e romanocentriche”. Una sentenza che giunge a poche ore dall’infuocato Consiglio regionale convocato martedì mattina per discutere sullo stato attuale e sulle prospettive del comparto sanitario. A firmarla, il consigliere pontino della Pisana Giuseppe Simeone, che continua a stigmatizzare il mutismo sul delicato tema da parte del presidente e commissario ad acta per la Sanità Zingaretti, oltre che il suo recente veto alla richiesta dell’Asl di Latina di deroghe per nuove assunzioni.

Assunzioni che avrebbero rappresentato una bella boccata d’ossigeno per gli ospedali della provincia, da tempo afflitti da tagli di risorse e servizi che stanno portando l’interno settore al collasso, con buona pace delle migliaia di utenti.


“Per contrastare tutto questo il ‘Santa Maria Goretti’ deve tornare, immediatamente, Dea di II livello e la Asl pontina non può essere parte della ‘macro area 3’, con il San Camillo, perché in questo modo, saranno caricati ai danni del nostro territorio i buchi neri dei bilanci della sanità romana”, afferma l’esponente eletto nelle file del Pdl, che poi passa ad esaminare alcune questioni indicative. “Saranno ridotte le emodinamiche tra cui quella del ‘Dono Svizzero’ di Formia, che fino ad oggi funzionava dalle 8 alle 17 nei giorni feriali, ora addirittura solo la mattina, con l’obbligo di trasferimento dei pazienti al ‘Goretti’. Questo significa che il sabato, la domenica e negli orari notturni avere un infarto è vietato. Stiamo sfiorando il ridicolo. Per non parlare degli ospedali di Fondi e Terracina e delle preoccupazioni formalizzate, tanto quanto ignorate, al commissario Zingaretti dai sindaci del comprensorio centro, che si sono visti negare qualsiasi confronto”.

Puntando di seguito il dito contro l’attuale strutturazione del servizio dell’Ares 118 – “Sta mettendo ogni giorno a rischio la vita dei cittadini” – ed il mancato abbattimento delle liste d’attesa, Simeone passa infine a dire la sua sulla scure abbattutasi sulla sanità. “Da sempre sosteniamo la necessità di attuare la spending review, ma questo non significa applicare tagli lineari e automatici come è avvenuto sinora”, sottolinea. “Spending review non significa tagliare, ma riqualificare creando amministrazioni più efficienti e garanti di alta qualità nei servizi”.