Il presidente De Filippis ai domiciliari, l’Ipab SS.Annunziata fa il punto della situazione

IpabL’Ipab SS. Annunziata in una conferenza stampa pubblica presso il Teatro R. Paone di Formia fa il punto della situazione sulle attività e le opere dell’ente con i dovuti chiarimenti dopo gli arresti domiciliari del Presidente Raniero De Filippis:

“Piena fiducia nella magistratura, se De Filippis ha sbagliato pagherà ma le indagini in corso non toccano e non riguardano il suo incarico all’interno dell’Ipab SS. Annunziata. Non bisogna, inoltre, dimenticare quanto di buono ha fatto De Filippis per la conservazione e la rivalorizzazione di alcune strutture ed opere, dalla Sorresca al mosaico all’interno del Santuario di Gaeta. Dall’altra parte non è possibile fare di tutta l’erba un fascio coinvolgendo l’intero cda in questo calderone. Persone che si spendono quotidianamente per portare avanti una situazione non facile senza percepire alcuna indennità. Bisogna chiarire, infatti, che tre membri del cda sono dipendenti della Regione, scelta oculata per risparmiare altri compensi in cambio di professionalità già spese nel campo”.


Il presidente f.f. Piero Bianchi, il direttore Giovanni Caprio e la consigliera Fulvia Frallicciardi ripercorrono la storia e la situazione delle diverse strutture di proprietà dell’Ipab SS. Annunziata, risultato della fusione secondo il DGR 695/2009 dell’Ipab Casa di Riposo “Curzio Salvini” di Terracina, dell’Ipab Asilo Giardino d’Infanzia “Coniugi Capponi Palombi” di S. Felice Circeo, dell’Ipab Asilo Infantile “Umberto I” di Formia, dell’Ipab “Stabilimento SS.Annunziata ed Annessi” di Gaeta. Un accorpamento che ha portato alla nuova Ipab moltissimi debiti.

Terracina – Casa di riposo C. Salvini: attualmente ricoverati 40 anziani ambo i sessi, rette solo di recente leggermente aumentate che ammontano a 1000 euro mensili (tra le più basse in Italia), gestita grazie all’ente strumentale dell’Ipab Fondazione Alzaia Onlus, il Comune di Terracina non paga da sei anni e gli altri comuni con enormi ritardi. La struttura si mantiene, quindi, solo grazie alle rette degli ospiti.

Gaeta – Stabilimento SS. Annunziata: la vicenda nasce da un contratto di quartiere per un progetto del comune di Gaeta con la Regione Lazio per la riqualificazione dell’intera area, al comune subentra l’ATER di Latina per la gestione dell’appalto, l’Ipab non gestisce la situazione ma subisce solo i ritardi dei lavori. Entro 90/120 giorni ci dovrebbe essere, secondo le notizie dell’ATER, la consegna dei 30 posti letto per una casa di riposo di livello medio –alto mentre con il comune si sta avviando una collaborazione per riattivare la parte più antica dello stabilimento magari con un museo sulla SS. Annunziata e con altre attività socio – culturali . Il Santuario con la cappella d’oro ed i relativi locali adibiti a sacrestia sono stati dati in comodato d’uso gratuito all’Arcidiocesi di cui, tra l’altro, fino ad oggi le utenze sono state a carico dell’Ipab.

Formia – teatro R. Paone: è stato ereditato uno scellerato mutuo per 20 anni di 60000 euro annuali oltre alle altre tantissime spese fatte per ottemperare ad errori strutturali (palco, fogne). A questo si aggiungono circa 80/100000 euro di costi di gestione (utenze, assicurazione ecc ecc) che non possono sicuramente essere pagate con il contributo delle compagnie che per una stagione arriva ad un totale di appena 8000 euro. E’ un fiore all’occhiello delle attività dell’ente, una struttura ormai diventata luogo di aggregazione sociale, 23700 spettatori solo nel 2013 con una programmazione continua e costante. Date le oggettive difficoltà economiche, si sta cercando con il comune di Formia di trovare un accordo nell’ottica di una gestione coordinata delle strutture teatrali. Si precisa che l’Ipab a Formia non riceve affitto dal centro anziani concesso per convenzione gratuitamente al  comune insieme all’appartamento di Via Vitruvio, percepisce solo una quota mensile da uno delle due attività commerciali sul corso.

*Raniero De Filippis*
*Raniero De Filippis*

Formia – Ex colonia di Donato: i lavori sono stati bloccati a causa di un contenzioso avviato da una delle ditte non vincitrici dell’appalto giunto fino al Consiglio di Stato. Solo pochi giorni fa la causa si è risolta con il rigetto del ricorso. Così, ora la ditta vincitrice, la SACEN, potrà avviare il progetto esecutivo. I due finanziamenti ottenuti, quello per l’archivio storico di terra di lavoro servito solo per la messa in sicurezza di una parte dell’enorme struttura e quello per la “casa del ritorno” per il soggiorno temporaneo di migranti, sono assolutamente compatibili.

S. Felice Circeo: con il comune si sta avviando una collaborazione per realizzare presso la struttura ex asilo Capponi Palombi un ostello e una casa famiglia.

Si chiarisce, quindi, che le attuali entrate dell’Ipab ammontano a circa 11000 euro mensili derivanti dagli affitti di alcuni appartamenti (1 a Formia, 1 a Terracina ed altri a Gaeta) e altri eventuali finanziamenti derivanti da progetti speciali, che i dipendenti dell’Ipab ammontano solo a 4.

L’Ipab SS. Annunziata è a disposizione per ulteriori chiarimenti e per fornire la documentazione utile.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Scandalo rifiuti nel Lazio, Cerroni al gip: “Dovreste farmi un monumento”. Poi è stata la volta di Landi – 16 gennaio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Scandalo rifiuti nel Lazio, cominciano gli interrogatori di garanzia dei sette arrestati – 13 gennaio -)

***ARTICOLO CORRELATO***(Il Supremo’ e il business dei rifiuti nel Lazio, l’ordinanza di custodia cautelare – 10 gennaio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (L’Ipab sull’arresto di De Filippis: “Il CDA continuerà a portare avanti il programma di attività” – 9 gennaio -)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Sette arresti per traffico di rifiuti. In manette anche il presidente dell’Ipab “Annunziata” – 9 gennaio -)