Gaeta, pontile petroli: per l’ex sindaco Raimondi eventuali disastri sono responsabilità di Mitrano

Qualche anno fa ci era finito dentro allo stesso modo, quando addirittura il suo assessore alla cultura venne raffigurato su alcuni volantini per scherno in quanto d’accordo con la decisione di spostare il pontile petroli sulla spiaggia di Vindicio.

"Antonio Raimondi"
“Antonio Raimondi”

L’ex sindaco Antonio Raimondi visse giorni convulsi alla firma di un accordo con l’Eni, e oggi ritorna all’attacco per rivendicare una gestione diversa della vicenda. Diversa da ciò che sta facendo il suo successore, aspramente criticato invece per aver dapprima concordato un analogo spostamento senza coinvolgere i Comuni limitrofi eppoi per essere inattivo sul fronte pontile.


“Il Pontile Petroli va spostato immediatamente. Se dovesse succedere qualcosa la colpa è del Sindaco Mitrano. Nell’ultimo Consiglio Comunale del 4 febbraio scorso – dichiara il Capogruppo del Movimento Progressista Antonio Raimondi – ad una mia interrogazione sulla delocalizzazione del Pontile Petroli di Gaeta, il Sindaco Mitrano ha risposto in maniera vaga dicendo che stanno facendo studiare il problema all’Eni che sottoporrà all’Amministrazione eventuali soluzioni.

*Il sindaco Cosmo Mitrano*
*Il sindaco Cosmo Mitrano*

Ebbene, siamo ancora di fronte ad una manifesta incapacità di Governo della Città e del territorio con tutte le sue complesse interrelazioni, con il rischio di perdere un’occasione storica di eliminare un pericolo incombente sulla città e di costruire un polo crocieristico essenziale per la nostra economia turistica. Mitrano usa ogni 5 minuti la parola “Governance” non conoscendone affatto il significato!

Dopo 21 mesi di sua Amministrazione non solo il Pontile è ancora pericolosamente in pieno centro città (Peschiera), con le tubature della benzina che passano sotto le case dei gaetani, ma nulla, neppure uno straccio di carta o accordo serio, è stato fatto. Nel Protocollo da me siglato in qualità di Sindaco di Gaeta con Consorzio Industriale ed Eni il 6 aprile 2011 e ratificato in Consiglio Comunale il 17 maggio 2011, riguardante lo smantellamento, la bonifica ed il ritorno alla Città di 250.000 mq della Piana di Arzano, avevo fatto inserire anche la volontà dell’Eni di delocalizzare il Pontile Petroli: fu una vittoria non da poco, considerando l’atavica ritrosia dell’Eni di spostarsi dall’attuale posizione.

imageSu questo aspetto c’era anche scritto che l’Eni avrebbe fatto ciò con un successivo accordo con l‘Autorità preposta, ossia l’Autorità Portuale. Protocollo che in effetti fu firmato di lì a poco, 11 giugno 2011, tra Autorità Portuale ed Eni alla mia presenza e che prevedeva di spostare il pontile petroli all’interno dell’area del Porto Commerciale di Gaeta per evidenti motivi di sicurezza. E’ ovvio che gli altri Comuni del Golfo sarebbero stati messi a conoscenza del Progetto una volta avuta la bozza dall’Autorità Portuale, per evitare di recare danno alle città limitrofe, ma adesso siamo alla completa paralisi.

Siamo tornati, dalla politica dei fatti della precedente Amministrazione, alla politica del vediamo, analizziamo, studiamo ecc., affinchè nulla cambi. Forse il sindaco Mitrano non si rende conto del pericolo e della grave responsabilità che si sta assumendo nei confronti dei cittadini con il suo totale immobilismo, ma se qualcosa dovesse succedere è chiaro a tutti di chi sarà la colpa.”