Sei, le persone ferite in seguito ad un pauroso scontro avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Fondi, all’altezza del chilometro 117,700 di via lato Appia lato Monte San Biagio.
Viaggiavano tutte a bordo di una Chevrolet modello ‘Orlando’ che proseguiva in direzione Terracina.
Dieci minuti dopo l’una, forse per il manto stradale bagnato, la familiare a sette posti si è d’un tratto allargata sulla propria destra, impattando, uno dopo l’altro, contro due dei grossi platani presenti a bordo della carreggiata. L’ultimo dei quali, in seguito alla conseguente carambola, preso in pieno frontalmente. Poi, il mezzo è rimasto quasi del tutto nel fossato che costeggia l’arteria.
Alla guida della monovolume si trovava il 58enne Antonio Peppe, al suo fianco il 59enne Antonio Di Pietro. Sui sedili posteriori, le mogli dei due, la 57enne Delia Di Russo e la 58enne Rossana Carnevale, e la figlia dei coniugi Peppe, la 22enne Michela, al fianco della quale c’era il fidanzato, il 23enne Luigi Martelli. Quest’ultimo di Monte San Biagio, gli altri tutti di Fondi.
Subito dopo l’allarme, lanciato da alcuni automobilisti di passaggio, sulla statale sono giunte autoambulanza in massa, provenienti dagli ospedali di Fondi, Terracina, Formia e Gaeta.
A cui è seguita la venuta dei carabinieri del luogotenente Emilio Mauriello e degli agenti del vicequestore Massimo Mazio.
Per estrarre dall’abitacolo chi si trovava davanti – il 58enne Peppe e l’amico Di Pietro – è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Terracina, che hanno dovuto tranciare di netto le lamiere.
Di seguito, uno ad uno, soccorsi dagli operatori del 118 scesi direttamente tra il fango nella cunetta laterale, tutti gli occupanti della Chevrolet sono stati trasportati nei nosocomi della zona: Di Pietro, Antonio e Michela Peppe sono stati ricoverati al ‘Dono Svizzero’; la Di Russo e Martelli al ‘Fiorini’; la Carnevale, che aveva un femore rotto ed un trauma cranico, è giunta dapprima al ‘San Giovanni di Dio’, per poi essere trasferita all’ospedale di Terracina per una Tac.
Tutti e sei gli occupanti della monovolume hanno riportato soprattutto lesioni a viso, capo ed agli arti inferiori, di diversa entità. Stando ai primi riscontri dei sanitari, nonostante la gravità delle ferite riportate da alcuni, nessuno sarebbe in pericolo di vita.
