Scritte antisemite a Fondi, interviene il consigliere Pd Fiore: “Isolare i neonazisti”

*Le scritte comparse in nottata*
*Le scritte comparse in nottata*

Sulle scritte negazioniste all’Auditorium di San Domenico, prontamente censurate e coperte dall’amministrazione comunale di Fondi, interviene con decisione anche Bruno Fiore. “Sono il segnale della presenza di nostalgici del fascismo e, peggio ancora, del nazismo”, dice il consigliere del Partito democratico. “Condanniamo senza se e senza ma chi continua ad operare nel solco del negazionismo dell’Olocausto e, contemporaneamente, a rivendicare la memoria delle foibe paragonandola alla stessa Shoah. Perché la Shoah è un’altra cosa, non c’è una tragedia che le possa essere paragonata”.

*Il muro una volta ricoperto*
*Il muro una volta ricoperto*

Non fa ragionamenti di matrice politica, Fiore. Che, da buon cittadino, ha fatto sua tanto la commemorazione della Shoah che quella delle Foibe. Cosa che peraltro dovrebbe essere la normalità, in una società che vuole considerarsi civile: “Se il Parlamento ha voluto istituire un giorno dedicato al Ricordo dei martiri delle foibe è per affermare che quella tragedia appartiene a tutti gli italiani e che nessun silenzio deve scendere su quegli avvenimenti storici. Le foibe, dove è stato vissuto così tanto dolore, sono da considerare luoghi di culto di tutta la nazione”.


Per evitare altri simili episodi di intolleranza, l’esponente del centrosinistra ha pronta la ricetta: “Isolare ogni frangia neofascista e neonazista, com’è dovere di una società democratica e civile qual’ è quella di Fondi”.

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