Sul litorale di Fondi spuntano 35 lampioni, ma in Comune “nessuno sa nulla”. La denuncia del consigliere Trani

L'esponente di minoranza Vincenzo Trani
*L’esponente di minoranza Vincenzo Trani*

Quella che, pur necessaria, pare a tutti gli effetti un’opera pubblica fantasma. La bellezza di 35 lampioni posizionati in una strada della zona a mare di Fondi, spuntati non si sa bene come.

Nonostante detti punti luce dedicati all’illuminazione stradale si allunghino per oltre un chilometro, con i relativi scavi effettuati nella banchina di una strada comunale, il dirigente ai Lavori pubblici ne è all’oscuro. Come pure il responsabile degli operai del medesimo settore, che cura la manutenzione della pubblica illuminazione comunale.


La denuncia arriva dal consigliere di minoranza Vincenzo Trani, che da quelle parti vive ed è stato eletto: “Sembrerebbe una cosa impossibile, ma appartiene alla realtà curiosa ed imbarazzante del comune di Fondi. Nell’ultima commissione trasparenza che si è avuta lo scorso 20 febbraio, il povero dirigente ai Lavori pubblici è caduto dalle nuvole quando è stato interpellato sul tipo di lampade che il comune avrebbe intenzione di utilizzare per quel nuovo tratto di pubblica illuminazione: non solo non sapeva se saranno utilizzate lampade a led, ma addirittura non era per niente a conoscenza che si stesse costruendo un nuovo tratto di illuminazione pubblica. Pare che al Comune nessuno sappia nulla. E nemmeno dal sito ufficiale è possibile risalire a qualche straccio di delibera che giustifichi quell’opera, necessaria sicuramente ma allo stato delle cose abusiva, almeno fino a che non si siano chiariti i numerosi equivoci sull’argomento”.

*I frangiflutti abusivi sequestrati lo scorso novembre*
*I frangiflutti abusivi sequestrati lo scorso novembre*

Il rebus principale, ruota attorno a chi abbia commissionato l’impianto. “Se si trattasse di un opera eseguita per conto del Comune sarebbe gravissimo non poter risalire ad un progetto, ad una gara d’appalto al ribasso per la realizzazione e soprattutto alla voce di bilancio per finanziarla”, dice l’esponente della civica ‘Lido di Fondi’. “Se si trattasse invece di un’opera a cura di privati cittadini, sarebbe ancora più grave: chi l’avrebbe autorizzata? Chi l’avrebbe progettata? Chi avrebbe approvato il progetto?  E soprattutto, chi l’avrebbe finanziata? Possibile che nessuno si sia accorto di nulla?”.

La risposta, Trani ce l’ha già pronta: “Gli abusi edilizi sul nostro litorale fanno ormai parte di un modus operandi anche per le opere pubbliche”, dice sferzante, sottolineando come l’area a mare debba ormai considerarsi “zona franca”.

“Così come è accaduto per le scogliere abusive realizzate da ‘ignoti’ nei pressi del campeggio Settebello – conclude – è altrettanto giustificabile che si realizzi un tratto di pubblica illuminazione su una strada comunale all’insaputa dell’amministrazione comunale. Con tutto quello che paghiamo per i nostri dirigenti comunali, è curioso che accadano certe cose. E soprattutto è curioso che nessuno intervenga”.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Frangiflutti abusivi sul lido di Fondi, scattano i sigilli davanti il ‘Settebello’ – 5 novembre -)