Ponza, gli revocano il titolo concessorio per abusi. La Ecomare I ricorre al Tar

PORTO PONZAPaolo Greca, titolare della Ecomare I, dopo aver gestito per una vita un pontile a Ponza, non ci sta a perdere tanto facilmente la concessione. L’imprenditore, dopo essersi visto revocare il titolo il 30 gennaio scorso dal Comune, per dei presunti abusi che avrebbe commesso, ha così fatto ora ricorso al Tar di Latina, chiedendo l’annullamento della determina comunale.

Il Comune di Ponza ha disposto la decadenza del titolo e ordinato a Paolo Greca, responsabile della società, di lasciare entro dieci giorni completamente libera l’area oggetto della concessione dopo i controlli sul pontile compiuti l’estate scorsa dall’Ufficio circondariale marittimo ponzese.


Nel 2008 i sigilli erano scattati su tutti i pontili. La Procura aveva contestato ai concessionari una serie di abusi, il processo è in corso e il via libera alle strutture era stato poi dato soltanto dopo la presentazione di nuovi progetti, che ridimensionavano le aree occupate sia in mare che a terra. Le guardie costiere hanno sostenuto che, rispetto al progetto autorizzato con cui la Ecomare I era tornata ad operare, la società aveva sconfinato, occupando abusivamente 33,9 metri quadrati a terra, con una passerella, e 471 metri quadrati in acqua, con catenarie e corpi morti.

Per il Comune, alla luce anche di precedenti contestazioni fatte alla società, la Ecomare I avrebbe “reiteramente e pervicacemente violato i propri obblighi concessori”. L’ufficio demanio ha così disposto la decadenza della concessione rilasciata alla società di Greca nel 2003 dalla Capitaneria di porto di Gaeta. Ora deciderà il Tar.