Sono il 53enne Giovanni Fida ed il 26enne Mirko Parisi i due arrestati a seguito della rapina che si è consumata ieri pomeriggio poco dopo le ore 15.00 ai danni della Tabaccheria Beghin di via De Gasperi. Parisi, secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, avrebbe ripetutamente colpito con pugni alla testa e al costato Ferdinando Beghi, titolare dell’omonima attività commerciale, portandogli via 6.500 euro in contanti. I due sono fuggiti a bordo di una fiat Punto in cui era presente anche una terza persona, ancora ricercata.
Durante la fuga su via Giulio Cesare, la Punto è stata intercettata da un’auto civetta dei Carabinieri che ha immediatamente istituito il posto di blocco. La Punto ha speronato l’auto civetta per farsi strada ma si è fermata in via Marc’Aurelio, di fronte la scuola media Gramsci. Mirko Parisi a quel punto ha tentato la fuga ma è stato braccato da un carabiniere, che è riuscito a fermarlo nonostante fosse rimasto ferito nell’incidente. Parisi è originario di Terracina (LT), disoccupato, pluripregiudicato
All’interno dell’autovettura – risultata oggetto di furto consumato in provincia di Frosinone -, sono stati rinvenuti due passamontagna utilizzati per la rapina, una sciarpa, dei guanti gommati e numerosi cellulari, sequestrati per essere inviati al RIS per i relativi accertamenti tecnici.
Gli altri due sono invece riusciti a fuggire. Il secondo, Giovanni Fida, è stato arrestato ieri sera alle 19 in viale Umberto I a Latina. Nativo di Alassio (SV), disoccupato, pluripregiudicato, Fida risulta domiciliato a Latina ove di fatto alloggiava in un albergo del centro, nella cui stanza sono stati rinvenuti, durante la perquisizione, documenti vari ed alcune carte di credito di dubbia provenienza, al vaglio degli inquirenti.
Tra l’altro, proprio Fida risulta sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria presso il Comando Stazione CC di Latina per furto aggravato.
I testimoni parlano di alcuni colpi d’arma da fuoco esplosi durante la fuga, ma i Carabinieri non hanno trovato bossoli. I Carabinieri stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere della tabaccheria e di altri esercizi commerciali che potrebbero aiutare alla ricostruzione della dinamica.
