Sperlonga, il senatore del Pd Raffaele Ranucci chiede attenzione per la villa di Tiberio

Sperlonga dalla Grotta di TiberioNon è solo Pompei che cade a pezzi. In Italia i beni culturali sono ridotti davvero male e la villa di Tiberio, a Sperlonga, non fa eccezione.

A chiedere un minimo di attenzione per quel patrimonio dell’età romana, che necessita di interventi di restauro, è ora il senatore Raffaele Ranucci, del Pd. Il parlamentare ha presentato un’interrogazione al ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, sollecitando il Mibac a recuperare fondi per consentire il restyling completo e la messa in sicurezza sia del sito che dell’area archeologica circostante.


Nell’atto parlamentare è stato poi ricordato che la villa di Tiberio è stata residenza imperiale, utilizzata dall’imperatore Augusto fino al 14 d.C. e dal suo successore Tiberio fino al 26 d.C. “Nei pressi della villa – ha evidenziato Ranucci – si estende l’Oasi blu, uno specchio di mare e di arenile di circa 11 ettari, gestita dal WWF. L’area protetta è formata da un promontorio a macchia mediterranea, adagiato sul fondale di un lembo sabbioso ricco di piccole insenature”.

E ancora: “Nel 1957, nel corso di alcuni scavi condotti nel sito, sono state ritrovate sculture attribuibili a tre famosi scultori di Rodi, Atenodoro, Agesandro e Polidero, autori anche del celebre Laocoonte custodito nei musei vaticani”. L’esponente del Pd ha poi riferito che la villa ha appunto necessità di interventi importanti di restauro, visto che una struttura muraria è già crollata sotto la spunta delle mareggiate. Troppo pochi i fondi a disposizione: 25mila euro per il 2013, a fronte di una richiesta di 300mila euro per i due anni successivi. Solo spiccioli per i gioielli della cultura italiana.