Bisogna sciogliere non pochi nodi prima di trovare il bandolo della matassa e venire a capo della crisi politico – amministrativa che sta interessando la Giunta municipale di Itri. L’ha detto lo stesso sindaco aurunco Giuseppe De Santis nel corso di un vertice di maggioranza convocato l’altra sera da lui stesso dopo una serie di incontri bilaterali avuti con le diverse forze politiche della coalizione che sostengono il suo esecutivo, faccia a faccia promossi dopo le dimissioni del vice – sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Italo La Rocca.
Per il sindaco De Santis al momento non è una priorità trovare un nome, un successore all’ex Pd La Rocca ma fare una quadra, una sintesi su alcune questioni ed emergenze programmatiche che dovranno caratterizzare la seconda parte della consiliatura: tra queste il varo del nuovo Piano regolatore generale, proposta del professor Luigi Piemontesi che è impantanata da alcuni anni, della nuova zona “167” – che non è prevista più in località “Licciano” ma in un altro sito a ridosso del centro urbano già provvisto di alcuni servizi – e la revisione dopo 17 anni della lottizzazione in località Punta Cetarola, ai confini con il comune di Sperlonga, dopo che il Tar ha dato ragione al privato proponente.
Il sindaco De Santis vuole portare avanti queste questioni programmatiche “senza nessuna pregiudiziale, senza alcun veto”, ha smentito che possa essere l’attuale delegato alla scuola Giovanni Ialongo del Pd il suo nuovo “vice” confermando invece che la Giunta dovrà subirà un rimpasto ma dopo aver raggiunto un’unità d’intenti interna in quello che dovrà essere molto di più di un “tagliando” di metà mandato.
