Priverno, liberati tre giovani arabi rapiti e segregati

*Il questore Alberto Intini*
*Il questore Alberto Intini*

Erano prigionieri da settimane in un appartamento-tugurio al centro di Priverno. Quattro ragazzini arabi di età compresa tra i 16 e i 17 anni, erano rinchiusi nella stessa stanza con dei materassi a terra e qualche ciotola di riso con carne. I loro aguzzini erano tre nordafricani sui 25-30 anni, due egiziani e un marocchino, arrestati dalla squadra mobile di Latina. Il tutto in via della Stazione, strada centralissima: in un appartamento affittato da mesi sopra un negozio di fruttivendolo gestito da un egiziano, sul ruolo del quale si sta ancora lavorando.

I poliziotti del questore Alberto Intini hanno fatto irruzione e liberato i minori. Gli investigatori lavoravano da settimane al caso, in base a una segnalazione arrivata dalla direzione distrettuale antimafia di Milano. Secondo una prima ricostruzione un giovane egiziano da anni integrato nel capoluogo lombardo, dove fa il pizzaiolo, si è presentato agli agenti del Commissariato Garibaldi-Venezia, raccontando una vicenda che aveva dell’incredibile ma che purtroppo si è rivelata terribilmente reale.