A Terracina è tornato Pasquino.
Dopo aver ‘detto la sua’ sui lavori interminabili in via Lungolinea Pio VI, per le buche sparse qua e là per la città, per le panchine tolte alla Spiaggetta, adesso il misterioso provocatore ha lasciato la sua firma sulla Pontina, all’ingresso nord di Terracina, a due passi dal ‘fu’ presidio dei Forconi.
Eh sì, proprio quella struttura che sta lì oramai da mesi e che resta in piedi nonostante gli echi della protesta, che ha animato il Paese da nord a sud, sembrano essersi affievoliti.
Di recente si erano già alzate diverse voci contro quel presidio che continua a occupare uno spazio sulla Pontina apparentemente senza svolgere più alcuna funzione: è, infatti, raro trovarvi qualcuno, dopo essere stato attivo tra dicembre e gennaio.
La domanda è: perché adesso che i Forconi sembrano non averne più bisogno, il presidio resta ancora lì, abbandonato (salvo qualche bandiera tricolore apparsa di recente) e in bella vista per chiunque arrivi in città, turisti compresi?
E allora ecco la ‘pasquinata’ comparsa stamattina alla buon’ora: “Campo nomadi Terracina”. Come dire, non proprio una bella cartolina della città.
