Elezioni 2013 a Formia, 22 firme false per Formia Unita: chiuse le indagini

Altra tegola sull’amministrazione Bartolomeo a Formia. Questa mattina, infatti, il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Cassino Francesco Cerullo ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di Nicola Tavoletta, oggi vicepresidente delle Acli del Lazio quale presentatore della Lista, e di Luigi De Santis, attuale capo di gabinetto del Primo Cittadino che autenticò le firme, con l’ipotesi di reato di aver violato l’articolo 56 D.P.R. 223/1967 ovvero aver raccolto firme false per la presentazione alle elezioni 2013 della lista di appoggio all’attuale Sindaco denominata Formia Unita, da cui fu poi eletto il consigliere Giovanni Valerio.

Luigi De Santis
Luigi De Santis

Secondo la Procura, infatti, che si è avvalsa nella sua indagine, nata in seguito a una denuncia querela presentata a metà novembredegli accertamenti dei carabinieri della stazione di Formia, sarebbero almeno 22 le firme false e già disconosciute dai diretti interessati.


Nicola Tavoletta
Nicola Tavoletta

All’epoca furono 659 le preferenze raccolte da Formia Unita alle elezioni comunali del 2013, determinanti per permettere al sindaco Sandro Bartolomeo di arrivare al ballottaggio che il candidato di centrosinistra, risultato poi vincitore due settimane dopo, si aggiudicò grazie a uno scarto di 424 voti sullo sfidante Maurizio Costa.

I due indagati avranno ora venti giorni per presentare memorie e produrre documenti; depositare documentazione, chiedere al Pm il compimento di ulteriori atti di indagini; presentarsi in Procura per rilasciare dichiarazioni o chiedere di essere sottoposti a interrogatorio.