Ha preso fuoco ben due volte, il ‘Lido Ponente’ di Sperlonga. E tutto tra la serata di martedì e le prime ore del mercoledì.
Il primo rogo allo stabilimento balneare, di proprietà del 49enne formiano Vincenzo F., si è sviluppato verso le 22, interessando la staccionata, attrezzature e parte del chioschetto in legno: è stato spento qualche minuto prima della mezzanotte dai vigili del fuoco di Gaeta.
Vigili che, dopo aver bonificato l’area, un’ora e venti minuti dopo la mezzanotte sono dovuti tornare nuovamente sul posto. Questa volta, completamente avvolto dalle fiamme, il solo chioschetto, peraltro privo di energia elettrica, con il fuoco che ha attecchito a distanza di diversi metri da dove era arrivato poco prima.
E non si capisce bene il perché. L’ipotesi più probabile è che il forte vento di quelle ore abbia spinto qualche tizzone ancora acceso ed alimentato il nuovo rogo, che ha trovato facile preda nel legno. Ma non è neppure escluso, allo stato dei fatti, che si sia trattato in ambedue i casi di fiamme di origine dolosa. Cosa che, almeno per il primo degli incendi, per le forze dell’ordine è assai probabile.
Nel dubbio, nella giornata di mercoledì i carabinieri della Stazione locale hanno provveduto ad interessare dell’accaduto la Procura, contattata anche dai colleghi di Terracina.
Questi ultimi, stanno indagando su un altro giallo con diversi punti in comune: nella stessa serata di martedì, intorno alle 21,30, qualcuno ha dato alle fiamme alcune attrezzature da spiaggia della ‘Terracina Sviluppo’, società di famiglia dell’ex consigliere comunale locale Alfredo Lauretti. L’obiettivo degli investigatori, quantomeno per non lasciare nulla d’intentato, è capire se tra gli episodi vi possa essere qualche eventuale collegamento.
***ARTICOLO CORRELATO*** (***video***Sperlonga, incendiato il ‘Lido Ponente’ – 14 maggio -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Rogo nel deposito della Terracina Sviluppo. A fuoco sdraio e ombrelloni – 14 maggio -)
