Ponza, il SIB chiede alla Regione di Commissariare l’Ufficio Demanio del Comune

E’ cronaca di questi giorni: il Comune di Ponza ha emesso un provvedimento di decadenza della Concessione Demaniale Marittima dello storico Cantiere Parisi. E’ l’ennesimo attacco alle attività Nautiche del Porto di Ponza.

*Fabrizio Fumagalli*
*Fabrizio Fumagalli*

“Provvedimenti abnormi, sulla legittimità dei quali si pronunzierà la Magistratura – dichiara Fabrizio Fumagalli presidente del Sindacato Italiano Balneari Lazio – ma intanto i nostri colleghi si vedono perseguitati. Un comportamento incomprensibile, quello dell’Amministrazione, che di fatto impedisce alle imprese di lavorare e a Ponza di avere i servizi nautici necessari per la sua imminente stagione turistica”.


Lo scorso 22 di aprile, dopo due anni di inutili sollecitazioni e offerte di collaborazione da parte nostra, anni nei quali l’Amministrazione avrebbe “dovuto” redigere il Piano di Utilizzazione degli Arenili e il Piano di assetto del Porto (strumenti indispensabili per mettere ordine alle attività turistiche presenti da decenni su tutta l’isola) il SIB ha chiesto alla Regione Lazio, ai sensi della art. 19 della Legge Regionale 6 agosto 1999 n.14, l’attivazione dei poteri sostitutivi per la gestione del Demanio Marittimo del Comune di Ponza.

richiesta sib

ponza traghetto“In attesa che la Regione Lazio si esprima, ci permettiamo di evidenziare al sindaco Vigorelli – dichiara Fumagalli – che è anche suo compito quello di favorire l’occupazione, dando certezze alle Imprese evitando di trasferire, di fatto, sui concessionari responsabilità che sono frutto della cattiva amministrazione delle pregresse gestioni. Ove egli avesse voluto garantire una corretta e trasparente gestione del Demanio dello Stato ad Uso Turistico, avrebbe definito gli strumenti di pianificazione previsti dalla legge, senza ricorrere ad un inutile surrogato quale il Regolamento Comunale per l’occupazione del suolo pubblico”.

Al Sindaco di Ponza chiediamo che si adoperi per valorizzare la meravigliosa Isola di Ponza e la sua Comunità, fatta di gente semplice e laboriosa; si adoperi per ottenere la Bandiera Blu, come hanno fatto molti Sindaci del sud pontino, anche con il contributo dei loro imprenditori balneari; faccia un bando pubblico per l’assegnazione della Centrale Elettrica di Ponza, bando che i Ponzesi attendono da due anni.

In attesa che la Magistratura e La Regione Lazio si pronuncino, Ponza e la sua economia restano piene di incertezze, tante famiglie restano senza lavoro e chi va per mare, sognando un’isola accogliente, resta senza approdo e senza assistenza.