![*Camion De Vizia*](http://www.h24notizie.com/news/wp-content/uploads/2013/01/de-vizia-250x187.jpg)
A causare il conflitto di competenza tra i tribunali di Cassino e Latina sull’indagine relativa all’affidamento del servizio rifiuti a Gaeta alla società De Vizia, che vede coinvolte a vario titolo almeno 20 persone, sarebbero state alcune richieste di arresto della pubblica accusa.
![*Il Tribunale di Cassino*](http://www.h24notizie.com/news/wp-content/uploads/2012/07/tribunale-cassino-250x140.jpg)
Per tre dei venti, in particolare, il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano ha chiesto gli arresti domiciliari e le relative misure cautelari patrimoniali. Ed è stata proprio questa richiesta, sulla quale deve esprimersi il Gip di turno, a creare la contrapposizione tra i giudici dei due tribunali, quello di Latina competente al tempo dell’apertura dell’indagine, già datata qualche anno, e quello di Cassino diventato nel frattempo quello di riferimento per il Basso Lazio a partire dall’anno passato, dopo il provvedimento di riordino della geografia giudiziaria.
![*Corte di Cassazione*](http://www.h24notizie.com/news/wp-content/uploads/2011/12/corte-suprema-cassazione-400x267.jpg)
Si attendono a questo punto gli sviluppi, dopo la convocazione ad alcuni amministratori ed ex, da parte della Cassazione, che scioglierà il dubbio affidando la competenza a una delle due Procure. Il 20 giugno a Roma, dalla Prima sezione penale, sono stati convocati anche l’ex sindaco Antonio Raimondi, la rientrante dirigente Veronica Gallinaro, i funzionari dell’ufficio ambiente Stefania Mancini e Giandomenico Valente, l’ex dello stesso settore Mino di Ciaccio e gli ex assessori Giovanni Ialongo e Antonio Salone.