Gaeta, l’indagine De Vizia tra i tribunali di Cassino e Latina. Il conflitto nasce dalla richiesta di arresti

*Camion De Vizia*
*Camion De Vizia*

A causare il conflitto di competenza tra i tribunali di Cassino e Latina sull’indagine relativa all’affidamento del servizio rifiuti a Gaeta alla società De Vizia, che vede coinvolte a vario titolo almeno 20 persone, sarebbero state alcune richieste di arresto della pubblica accusa.

*Il Tribunale di Cassino*
*Il Tribunale di Cassino*

Per tre dei venti, in particolare, il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano ha chiesto gli arresti domiciliari e le relative misure cautelari patrimoniali. Ed è stata proprio questa richiesta, sulla quale deve esprimersi il Gip di turno, a creare la contrapposizione tra i giudici dei due tribunali, quello di Latina competente al tempo dell’apertura dell’indagine, già datata qualche anno, e quello di Cassino diventato nel frattempo quello di riferimento per il Basso Lazio a partire dall’anno passato, dopo il provvedimento di riordino della geografia giudiziaria.


*Corte di Cassazione*
*Corte di Cassazione*

Si attendono a questo punto gli sviluppi, dopo la convocazione ad alcuni amministratori ed ex, da parte della Cassazione, che scioglierà il dubbio affidando la competenza a una delle due Procure. Il 20 giugno a Roma, dalla Prima sezione penale, sono stati convocati anche l’ex sindaco Antonio Raimondi, la rientrante dirigente Veronica Gallinaro, i funzionari dell’ufficio ambiente Stefania Mancini e Giandomenico Valente, l’ex dello stesso settore Mino di Ciaccio e gli ex assessori Giovanni Ialongo e Antonio Salone.