Formia, sigilli al chiosco de “I figli di Quintino” Ciccolella a Santa Maria La Noce. Per il “Sistema” era tutto a posto

*Il chiosco e l'area sequestrata a Santa Maria La Noce*
*Il chiosco e l’area sequestrata a Santa Maria La Noce*

Sequestrato questa mattina, giovedì, dai carabinieri della Stazione di Formia e della polizia municipale su disposizione della Procura di Cassino, il chiosco e l’area attigua a Santa Maria La Noce dove da sabato “I figli di Quintino” avevano dato il via alla sagra di sapori denominata “I nostri piatti tipici”.

Il sequestro, con conseguente denuncia nei confronti di Bruno Ciccolella, fa seguito ad almeno quattro esposti presentati ai carabinieri secondo cui l’area è stata acquisita nel 2012 al patrimonio comunale oltre che essere sottoposta a vincoli sismici, idrogeologici e ambientali, ragione per cui nulla poteva esservi edificato. Nemmeno, secondo le indagini dei militari, strutture amovibili come quella ultimamente realizzata.


IMG_20140710_171433UN PASSO INDIETRO – Un primo sequestro di chiosco e area recintata era avvenuto nell’agosto del 2012 e da lì era cominciato un lungo iter penale – amministrativo. Inizialmente, infatti, dopo il sequestro penale, dal Comune giunse quasi immediato l’ordine di demolizione a cui però Ciccolella non poté adempiere pena incorrere in ulteriori reati a carattere penale quali la violazione dei sigilli e tutto quanto connesso. Non avendo rimosso nei tempi stabiliti, l’iter amministrativo ugualmente proseguì cosicché il Comune acquisì l’area. Non solo la parte oggetto di sequestro, però, ma tutta la particella intestata al Ciccolella (circa 5000 metri quadrati).

*L'avvocato Michelangelo Fiorentino*
*L’avvocato Michelangelo Fiorentino*

Un provvedimento contestato al Tar dall’avvocato Michelangelo Fiorentino che, scrivendo al Comune in autotutela, spiegò come se acquisizione doveva essere, sarebbe dovuta avvenire per lo meno previo frazionamento della proprietà ossia individuando solo l’area oggetto del presunto abuso. Inoltre, come il suo assistito non avesse potuto adempiere ai tempi di rimozione causa il sequestro penale.

Dopo ulteriore richiesta dell’avvocato difensore, nel frattempo, il giudice del Tribunale di Latina autorizzò Ciccolella a rimuovere ogni cosa, e al ripristino dello stato dei luoghi. Conseguentemente inviando richiesta di accertamento che quanto ordinato, la demolizione, sia stato effettivamente eseguito.

*Il Comune di Formia*
*Il Comune di Formia*

L’ULTIMO ANNO – Portato a termine questo faticoso iter, un anno fa, siamo a settembre 2013, Ciccolella inizia un nuovo iter amministrativo per ottenere l’autorizzazione a installare per tre mesi (luglio, agosto, settembre), il chiosco. “Gira” gli uffici comunali, e presenta una Cil (Comunicazione inizio lavori) che il geometra che gli ha redatto il progetto lo assicura essere sufficiente all’attività che vuole intraprendere, stante il meccanismo da parte di chi lo riceve del silenzio / assenso. E infatti dal Comune nulla si muove, tanto che la nuova struttura, completamente in legno, viene montata.

carabinieri vigili gaetaIL “SISTEMA” FORMIA – Ciccolella però non è ancora del tutto convinto. Ormai consapevole dell’ “inferno giudiziario” in cui è finito nel 2012, prima di dare il via alla sagra, continua a cercare rassicurazioni in Comune che tutte le carte in suo possesso siano sufficienti allo scopo.

E qui il particolare non è di poco conto considerato quanto racconta la cronaca giudiziaria di questi giorni. Uno degli indagati finito nell’inchiesta della Procura di Latina per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, concussione, abuso d’ufficio e peculato, lo rassicura che “questa volta non ci saranno problemi”, anche se Ciccolella non conferma né nome né circostanza.

IL SEQUESTRO – Puntualmente oggi, dopo un primo sopralluogo dei carabinieri avvenuto domenica, messi in allerta probabilmente anche dalle prime locandine apparse in città sulla nuova edizione della sagra, e alcune visite in Comune nei giorni scorsi, arrivano i sigilli.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Sequestri a Formia. Nipaf e Carabinieri in azione a Vindicio e Santa Maria La Noce – 21 agosto 2012 -)