Crollo del Tubo Ponte sul Garigliano, Santi Cosma e Damiano chiedo riconoscimento dello stato di crisi

*Tubo ponte sul Garigliano (foto generazioneaurunca.it)*
*Tubo ponte sul Garigliano (foto generazioneaurunca.it)*

Chiesto dal Comune di Santi Cosma e Damiano il riconoscimento dello stato di grave crisi del settore agricolo alla Regione Lazio e alla Provincia di Latina con l’invito a porre in essere tutte le misure necessarie presso il Ministero delle Politiche Agricole per i gravi danni che si stanno verificando nei confronti degli imprenditori locali. Questo l’atto adottato a seguito dell’interruzione del servizio di irrigazione comunicato dal Commissario del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca, verificatosi in data 31.07.2014 a seguito del crollo del Tubo Ponte sul Garigliano avvenuto proprio nel cuore della stagione e che sta compromettendo duramente l’attività dell’agricoltura locale, già messa a dura prova da molti altri fattori e per la quale questo rischia di essere un colpo letale.

Nonostante lo stesso Consorzio si stia adoperando per cercare delle soluzioni alternative, ad oggi, dopo quasi dieci giorni la situazione rischia di degenerare e distruggere tutte le colture cui è legato il successo o il fallimento dell’intera stagione per gli imprenditori locali. Per questo il sindaco Di Siena, ha inteso procedere a questa delibera come una delle iniziative principali per cercare di tutelare gli attori di questa situazione.


Ma già nel giorno precedente, il Sindaco aveva diffidato il Commissario a porre in essere tutte le iniziative necessarie per ripristinare la situazione legata all’irrigazione inviando anche al Prefetto di Latina e agli altri enti interessati un telegramma con l’invito a intervenire ciascuno per la propria parte di competenza, anche in considerazione dei riflessi di ordine e sicurezza pubblica che il perdurare di questa situazione rischia di originare.

Gli stessi agricoltori, ieri mattina (mercoledì 6 agosto) si sono presentati in Comune, ricevuti dal Sindaco e dall’intera Giunta Comunale, alla presenza anche del capogruppo di minoranza, Franco Taddeo, per dimostrare il proprio disappunto nei confronti del Consorzio stesso e tutta la propria preoccupazione per questa situazione che sta mettendo in ginocchio le varie attività locali con danni che rischiano di produrre effetti devastanti per il settore anche per i prossimi anni, oltre che compromettere la tenuta delle molte aziende agricole ancora presenti sul territorio.

Dopo ampia discussione e confronto sulle azioni da porre in campo, il Sindaco li ha informati di quanto l’Amministrazione sta tentando di fare, sia dal punto di vista formale, ma anche politico, cercando di coinvolgere la Regione Lazio, attraverso i referenti dei vari partiti. Inoltre sempre il Sindaco, che è in costante contatto con il Commissario di Bonifica, Angelo Barretta, per seguire l’evoluzione continua della situazione e delle soluzioni alternative che il Consorzio sta cercando di mettere in campo, ha emesso un’ordinanza nei confronti di quest’ultimo intimandogli di provvedere immediatamente al ripristino del flusso d’acqua antecedente al crollo del tubo ponte, anche, se necessario, con sistemi alternativi, al fine di evitare il perdurare di questa situazione di crisi che rischia veramente di sfociare in un disastro per il settore interessato.

Tali iniziative, illustrate dal Sindaco agli agricoltori presenti e alla minoranza consiliare con la quale sono state condivise, sono state adottate nel tentativo di limitare i danni, anche se gli interessati hanno manifestato l’intenzione di procedere per via legale, unitamente all’istituzioni interessate, qualora la situazione non dovesse risolversi in queste ore, provvedendo a denunciare il Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca, per interruzione di pubblico servizio, riservandosi di richiedere i danni, materiali e morali, che deriveranno dal persistere di questa grave situazione.

Tutte le iniziative adottate, sono state condivise anche con i Comuni di Minturno e Castelforte, ugualmente interessate dalla grave situazione che si è determinata, tant’è che i primi a intervenire sul luogo del crollo all’indomani della comunicazione del Consorzio sono stati proprio il vice sindaco di Santi Cosma e Damiano, Vincenzo Petruccelli e il sindaco di Minturno Paolo Graziano.