“Non sussistono gli elementi per rilasciare la misura cautelare invocata, tenuto conto che la superficie complessiva – inclusa quella originaria – integra una nuova fattispecie nel complesso abusiva e correttamente ricondotta dal Comune alla media struttura di vendita non autorizzata”.
Così il Tar di Latina ha respinto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza n. CM/2014/112 del 5 agosto 2014 emessa dal settore attività produttive del Comune di Formia con cui si ordinava la chiusura del Caseificio D’Ambrosio di Santa Croce a Formia. Che, dunque, deve chiudere.
Il Tribunale Amminsitrativo presieduto da Santino Scudeller, inoltre, ha condannato il ricorrente al pagamento in favore del Comune intimato delle spese della presente fase cautelare, che ha liquidato in cinquecento euro. Inoltre, demandando l’Amministrazione a eseguire la sentenza.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Formia, il Tar riapre il supermercato “Caseificio d’Ambrosio” – 14 agosto -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (Il “Sistema Formia” e il supermercato di Santa Croce: un abusivismo storico – 13 agosto -)
***ARTICOLO CORRELATO*** (”Sistema Formia”, ordinanza di chiusura per il supermercato. L’intercettazione: “Non dire niente, fatti i fatti tuoi” – 12 agosto -)
