ARRESTI PER ABUSIVISMO EDILIZIO E COMMERCIALE IN PROVINCIA

abuso-edilizio I Carabinieri della Stazione di Gaeta congiuntamente a personale della Polizia Comunale, nel corso di predisposto servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo edilizio, hanno denunciato per “violazione delle norme sull’edificabilità“ Di F. G., 47enne del luogo, coniugato, imprenditore, in qualità di proprietario dell’immobile.

Il suddetto, in località Sant’Agostino, su area sottoposta a vincolo idrogeologico, in totale assenza di concessione edilizia,ha realizzato una struttura edile, coperta in pannelli, delle dimensioni di 39 mq circa, con annessa altra struttura in cemento delle dimensioni di 8 mq circa.


L’intera area, comprensiva dell’immobile, del valore di euro 50.000,00 circa e’ stata sottoposta a sequestro e l’autorità giudiziaria è stata informata.

Anche a Scauri di Minturno (LT),  i Carabinieri della locale Stazione, denunciavano per “abusivismo edilizio”: B. G. A., 59enne del luogo, coniugato e insegnante, S. F., 44enne del luogo, residente a Minturno (LT),  coniugato, imprenditore edile e R. E., 62enne del luogo, ivi residente, coniugato, architetto.

Essi  in località Marina di Minturno, hanno costruito senza autorizzazione 3 manufatti in difformità da quanto previsto dal titolo concessorio.

Mentre a Latina, i Carabinieri del NORM della locale Compagnia, nel corso di servizio di controlloambulanti_extracomunitari

 del territorio predisposto dal Comando Provinciale di Latina, finalizzato al contrasto e la vendita di merce griffata ritenuta falsa, hanno denunciato due cittadini extracomunitari : B. A., 36enne marocchino, domiciliato ad Ariccia (RM), sedicente, con pregiudizi di polizia, El F. Sa., 29enne marocchino, domiciliato ad Ariccia (RM), sedicente, anchegli con precedenti.

Gli stessi a seguito di controllo presso il mercato settimanale di Latina èrano in possesso di 106 paia di scarpe, 4 borse, 1 jeans, una polo, 1 giubotto, una cinta tutta merce evidentemente contraffatta. Il materiale sottoposto a sequestro unitamente ad un’autovettura Mercedes utilizzata come mezzo di trasporto del materiale.Gli extracomunitari dopo la notifica del decreto di espulsione, sono stati accompagnati al Centro di Permanenza Temporanea di Crotone.