***videonotizia***SGOMINATA DALLA POLIZIA DI FORMIA E GAETA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE CON RAMIFICAZIONI IN CAMPANIA

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***aggiornamento delle 18,30***Alle prime ore dell’alba agenti della Squadra Mobile di Latina e dei Commissariati di Polizia di Formia e Gaeta hanno tratto in arresto quattro   persone -con precedenti per lo stesso reato-, residenti nelle province di Latina e Caserta, responsabili dei reati di usura, estorsione e  riciclaggio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina, , hanno consentito di acquisire fondanti elementi di prova in ordine ad una vera e propria organizzazione criminale dedita ai reati di usura ed estorsione nei confronti di piccoli imprenditori, commercianti ed artigiani del Sud Pontino, con il riciclaggio dei proventi illeciti in società appositamente costituite nella provincia di Caserta.
Sono altresì emersi elementi di contiguità degli arrestati con esponenti di spicco del clan dei casalesi operanti nella zona di Maddaloni.
Per concorso in riciclaggio risultano indagati due direttori di banca delle agenzie BNL  di Maddaloni ed Aversa che, omettendo di segnalare numerosissime operazioni sospette su conti correnti aperti da prestanome e con società fantasma, hanno consentito all’organizzazione di riciclare senza alcun problema il denaro provento dell’attività usuraria.

Le indagini sono state svolte anche attraverso l’utilizzo di presidi tecnologici, e seguite da minuziosi accertamenti bancari. Gli arrestati,  nella loro attività usuraia, pretendevano tassi di interesse pari al 120% l’anno, costringendo le vittime, in alcuni casi, a chiudere le proprie attività economiche per far fronte ai debiti contratti. Alcuni commercianti di Formia e Gaeta individuati come sottoposti ad usura durante le indagini, hanno reso dichiarazioni circa le modalità con le quali èrano costretti, a volte anche dietro minacce, a restituire il denaro ottenuto in prestito con tassi di interesse altissimi.

Inoltre, gli accertamenti patrimoniali svolti hanno consentito di individuare le modalità di riciclaggio dei proventi dal delitto di usura, che confluivano sui conti correnti a società fittizie appositamente costituite nel casertano.

I provvedimenti restrittivi della libertà personale hanno riguardato, Michele Gargiulo cinquantenne napoletano, domiciliato a Formia, G.C., residente a Formia, Giuseppe Corbo nato a Sessa Aurunca (CE) nel 1975, residente a Cellole (CE), e in ultimo Antonio di Francesco,  nato e residente a Maddaloni (CE) nel 1961, tutti già arrestati lo scorso aprile 2009 a Formia, sempre per lo stesso reato.

ARTICOLO CORRELATO in data 21 aprile 2009