GRU RUBATA A FROSINONE PRONTA A ESSERE IMBARCATA PER LA LIBIA

gru-ok-per-pagina1Una gru gommata del valore di oltre due milioni di euro sottratta in un cantiere autostradale a Frosinone, presso il nuovo casello di Ferentino, e ritrovata a Formia. E’ accaduto circa un mese fa ma la notizia è emersa solo ora in coincidenza dell’operazione di Guardia di Finanza e Polizia Stradale al porto di Gaeta dove sono stati sequestrati dieci camion, sprovvisti di regolari documenti, pronti a partire per la Libia a bordo di una nave battente bandiera panamense. Pare certo che anche la gru fosse destinata allo stato africano. Questo tipo di gru, di proprietà di un’azienda di Torino, è un mezzo capace di sollevare circa 300 tonnellate di peso. Quando è chiuso, in condizioni di trasporto, è largo tre metri, lungo venti, alto quattro. La società proprietaria, come accade per questi mezzi, non lo aveva nemmeno assicurato per il furto e l’incendio. Infatti, pur viaggiando a una velocità massima di circa 50 chilometri all’ora, è considerata un trasporto eccezionale. Non propriamente un mezzo capace di passare inosservato. Nell’occasione la pesante gru era stato portata a Ferentino per posare un’impalcatura metallica del nuovo casello autostradale. Ma la mattina dopo, quando gli operai sono arrivati sul cantiere, della gru non c’era nessuna traccia. Immediata la denuncia da parte della proprietà del mezzo. La gru è stata ritrovata sempre nella stessa mattinata a Formia, ferma a lato strada, senza gasolio. Fonti ben informate ci riferiscono che il mezzo fosse diretto al porto di Gaeta dove si sarebbe dovuto imbarcare per la Libia. Proprio come i mezzi, camion e rimorchi, sequestrati nei giorni scorsi nell’operazione di Finanza e Polizia Stradale. A coordinare l’inchiesta il sostituto procuratore della Repubblica di Latina Olimpia Monaco. Al centro delle indagini 460mila certificati di proprietà rubati, quindici dei quali ritrovati proprio nell’operazione condotta al porto di Gaeta.

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