***videonotizia***GUARDIA DI FINANZA DI FORMIA: 6 ARRESTI PER FURTO DI MEZZI DI TRASPORTO E TELEVISORI


camionGli uomini del nucleo mobile del gruppo della guardia di finanza di Formia hanno posto fine all’attività di un sodalizio criminale che agiva su tutto il territorio nazionale specializzato in furti di vario genere perpetrati principalmente ai danni di autotrasportatori in sosta presso le aree di servizio della rete viaria nazionale.
L’attività ha avuto origine grazie all’intuito di un ispettore in forza al nucleo mobile che, in sosta con la propria famiglia all’area di servizio “tevere” ovest, di ritorno da un viaggio in toscana, ha riconosciuto tra un gruppo di persone ferme vicino a dei camion, un pluripregiudicato, già fermato più volte nel sud pontino in compagnia di altri soggetti aventi numerosi precedenti penali.
Non appena i sei soggetti sono saliti a bordo di tre tir, appartenenti a tre società di trasporti diverse, l’ispettore ha contattato telefonicamente i colleghi di Formia al fine di far procedere al controllo dei mezzi e dei loro occupanti.
Nel frattempo gli uomini del comandante Alessandro Lo Bello hanno richiesto l’ausili dei colleghi della compagnia di Cassino che hanno provveduto ad inviare sul tratto autostradale una pattugli a di supporto per il controllo dei camion.
E’ stata inoltre inviata sul posto una pattuglia di baschi verdi del gruppo di Formia al fine di fornire un’adeguata cornice di sicurezza.
Gli autoarticolati, che viaggiavano a notevole distanza gli uni dagli altri, sono stati fermati da tre distinte pattuglie nel tratto autostradale situato tra Pontecorvo e Cassino.

Due degli occupanti a bordo di uno dei camion, alla vista della pattuglia, hanno frenato bruscamente e si sono lanciati dal camion ancora in corsa, scavalcando il guard-rail e dandosi alla fuga nei campi circostanti. Uno dei fuggitivi è stato immediatamente raggiunto ed arrestato dai finanzieri, mentre l’altro, datosi alla fuga, veniva fermato e arrestato qualche ora dopo, in una vicina piazzola di sosta mentre èra intento a salire abordo di un auto giunta da Napoli per recuperarlo.
L’organizzazione, si è scoperto, operava attraverso la formazione di “batterie”, che coinvolgevano sempre soggetti diversi, di volta in volta, ma con ”personale specializzato” in grado di svolgere precisi compiti, dall’individuazione del mezzo da derubare, alla materiale esecuzione del furto ed al trasporto nel territorio napoletano, dove veniva “piazzato” il carico.
E’ stato accertato che gli arrestati effettuavano i furti in proprio e non su commissione, ma venivano selezionati solo i carichi più prestigiosi e di maggior valore; i componenti dell’organizzazione erano infatti certi, considerato lo spessore criminale e il livello dell’organizzazione, che sarebbero riusciti senza difficoltà a piazzare sul mercato nero la refurtiva.
I furti avvenivano in aree di parcheggio notturno dei mezzi pesanti, ubicate, maggiormente nelle regioni dell’Italia centro-settentrionale.


Com. Alessandro LO BELLO
Com. Alessandro LO BELLO

L’operazione ha portato all’arresto di sei pregiudicati proveniente da Napoli,
San Giovanni a Teduccio, San Giorgio a Cremano e Casalnuovo. Questi sono Rosario Dota, 43 anni, Vincenzo Sannino, 30 anni,  Salvatore Morra, 34 anni, Vincenzo Graziano, 38 anni, e Ciro Russo, 36 anni, tutti con precedenti penali tranne P. B., 26 anni, che èra ancora incensurato. Le accuse spaziano dalla commissione di furto aggravato su autoarticolati alla ricettazione delle merci sottratte ed al riciclaggio dei mezzi attraverso l’abrasione dei numeri di telaio al fine di impedire il rintraccio.
La refurtiva recuperata è sostituita da 70 televisori da 46 pollici marca Sony, oltre  ad altri beni di valore, trafugati nel corso della notte da un autoarticolato francese in sosta presso l’autoporto di Ventimiglia.
Le operazioni hanno quindi portato al sequestro dei beni rubati ed al sequestro dell’automezzo utilizzato per il trasporto. Il tutto per un valore complessivo pari a circa 320.000,00 euro.
Gli arrestati sono stati ristretti presso la casa circondariale di Cassino, e sono a disposizione del P.M. della procura della Repubblica di Cassino, dott. Verde