***video*** TERRACINA: NOVE TONNELLATE DI FIBRE D’AMIANTO LIBERE IN ATMOSFERA SULLA FOCE DEL FIUME SISTO

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Col. Virgilio GIUSTI

Ennesimo intervento a tutela dell’ambiente e della salute pubblica operato dai Reparti dipendenti dal  Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia, su direttive impartite dal Col. Virgilio GIUSTI.
L’operazione ha avuto inizio durante una missione operativa di volo effettuata dalla Sezione Aerea di Pratica di Mare che ha individuato, nel Comune di Terracina sulla Foce del Fiume Sisto, una struttura confinante col demanio marittimo, in condizioni fatiscenti in relazione alla presenza dell’amianto, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale ed in zona altamente antropizzata.
Venivano avviati successivamente, dagli uomini della Squadra Operativa della Sezione Operativa Navale di Formia diretta dal Maggiore Luigi SINISCALCO, gli accertamenti del caso. Dopo una attenta e non facile attività investigativa esperita presso gli Uffici ASL  e Comunali, è emerso che la società di gestione dell’area interessata, risultava in fallimento e che fino ad allora nessun provvedimento, atto a confinare la matrice inquinante, era stato adottato dai rappresentanti legali che si sono succeduti nel tempo.
Si è proceduto pertanto ad effettuare un sopralluogo tecnico col personale della ASL – dipartimento prevenzione e


sicurezza – di Latina, che confermava l’emissione diffusa in atmosfera di particelle e fibre di amianto (anche in virtù diimage070 un precedente accertamento effettuato dal CENTRO REGIONALE AMIANTO DELL’ASL) , constatando, con gli operanti, l’esistenza di un deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e il relativo conferimento dei rifiuti liquidi nelle acque del vicino fiume Sisto.
Nove tonnellate di amianto sono state quantificate dai tecnici intervenuti, sfaldato e divelto per gran parte delle superfici, accatastato sul suolo esterno ed interno della struttura pericolante. Ad aggravare la già critica situazione è stato il ritrovamento, da parte dei militari, sul pubblico arenile di frammenti di eternit volati con i forti venti che interessano la zona.  Al momento del sopralluogo il vicino arenile risultava occupato dai bagnanti, ignari dello stato di  pericolo della salute pubblica, confermato altresì da una Ordinanza emessa dal Sindaco di Terracina nell’anno 2008.
Accertato l’evidente pericolo per la salute pubblica e per la pubblica incolumità, i militari della Squadra Operativa Ambientale, supportati dall’elicottero della Sezione Aerea di Pratica di Mare e da una unità Navale del Corpo,  procedevano alle operazioni di  SEQUESTRO PREVENTIVO di circa 500 mq di piazzali industriali interessati dal deposito dei rifiuti pericolosi e di un capannone di circa 600 mq, deferendo all’Autorità Giudiziaria il rappresentante della Società per i reati di natura ambientale previsti dalla normativa di specie.

Com. Luigi SINISCALCO
Magg. Luigi SINISCALCO

L’unità Navale e il velivolo del Corpo effettuavano una attenta ricognizione risalendo parte del Fiume Sisto per verificare l’ eventuale presenza di altre strutture capaci di contaminare l’ambiente circostante, anche in considerazione dell’alta affluenza turistica generata dalle strutture di ormeggio natanti ed imbarcazioni da diporto.

Il servizio posto in essere dalla Guardia di Finanza si pone decisamente a supporto dell’ allarme ambientale acclarato da LEGAMBIENTE con il rapporto annuale “LIBERI DALL’AMIANTO” dove palesemente evidenziava che – “L’amianto continua a mietere vittime con le sue fibre Killer con numeri davvero impressionanti: dal 1993 al 2004 … oltre 9000 casi sul territorio nazionale!”.
La Guardia di Finanza, assicurano i vertici, continuerà a tutelare l’ambiente ed a garantire il rispetto e la tutela della salute pubblica.