OSPEDALE FIORINI: SOPRALLUOGO PER LA COSTRUZIONE DELL’ELISUPERFICIE

Nei giorni scorsi i responsabili della società Elitaria rappresentata da Alessandro Giulivi e dall’ing. Giovanni Nito, accompagnati dagli assessori Franco Ferrari e Francesco Zicchieri hanno partecipato ad un sopralluogo per la verifica preventiva di una elisuperficie al suolo diurna e notturna a servizio dell’Ospedale Fiorini della Città.
Il compito di congruità tecnica, nell’occasione, è invece spettato al Team Enac, costituito dagli ispettori: Luigi Simoncini e dal geometra Franco Orlando, che ha valutato la sussistenza dei requisiti tecnico – operativi che consentono la realizzazione della elisuperficie sull’area prescelta.
“Il sito sul quale è prevista la realizzazione dell’elisuperficie – afferma l’assessore Ferrari – si trova in una zona a verde adiacente il Fiorini, in area non congestionata ed ambientalmente ostile, libera da ostacoli nelle direzioni preferenziali previste per l’avvicinamento e l’allontanamento degli elicotteri che vi dovranno operare.
I tecnici incaricati dall’Enac hanno in ogni modo disposto alcuni lavori imprescindibili per l’attivazione dell’elisuperficie, tra i quali: l’eliminazione di alcuni alberi, il posizionamento dei luci ostacolo sulla sommità del fabbricato dell’ospedale, l’abbassamento della recinzione, la chiusura dell’area adibita a discarica, la costruzione di una recinzione intorno all’elisuperficie o idoneo accorgimento per evitare durante le operazioni di volo che persone o animali possano entrare nell’area.
Inoltre, a parere dei tecnici, è indispensabile posizionare la “manica a vento” in modo da non creare ostacolo alle operazioni, che deve essere ben visibile da bordo degli elicotteri e illuminata.
In buona sostanza – termina l’assessore Ferrari – i previsti lavori sono tutti di piccola entità e realizzabili in poco tempo, al termine dei quali la città e l’intero comprensorio riceveranno un ulteriore e indispensabile servizio, anche di pronto soccorso per traumatizzati, in un contesto viario tra i più pericolosi d’Italia”.