INTERROGATO FACCETTI, AI DOMICILIARI I CUGINI

Scarcerati e posti agli arresti domiciliari i due cugini, accusati di aver aiutato Luigi Faccetti a uccidere Emiliana Femiano, quelli che avevano convinto la vittima ad andare a Terracina, quelli che avevano portato la giovane vittima tra le braccia dell’assassino per poi proteggere quest’ultimo dopo l’omicidio fino a distruggerne gli abiti macchiati di sangue, il giudice ha concesso i domiciliari, perchè incensurati, perchè hanno confessato ogni cosa, perchè i loro racconti su quella terribile sera coincidono.

Motivo di dolore per Luisa Falanga  che in uno sfogo dice: «La bara di Emiliana ancora non era entrata in chiesa e già i due cugini, sono stati scarcerati e sono anche loro ai domiciliari. Mia figlia lo diceva sempre: “Mamma ho paura, me lo sento sempre alla mie spalle” e io le rispondevo che era il caso che si facesse aiutare da un medico, era una psicosi la sua. Ma quale psicosi: aveva ragione la figlia mia – e scoppia a piangere, non riuscendo più a trattenersi».


Intanto Luigi Facceti risponde alle domande del GIP “Dalla mia condanna non c’eravamo più visti né sentiti, poi quando mi sono stati concessi i domiciliari abbiamo ripreso i contatti tramite facebook. Abbiamo ripreso a sentirci così abbiamo deciso di rivederci”. 

“Emiliana era d’accordo, è venuta da me spontaneamente, quella sera siamo stati insieme, stavamo bene, poi lei mi ha confessato d’aver avuto un’altra storia mentre io ero in galera. Non ho capito più niente, e l’ho ammazzata”. 

Oggi durante i funerali i Emiliana, i genitori hanno chiesto l’ergastolo.