FALSO ASSICURATIVO. AZIONE DI CONTRASTO DELLA POLIZIA LOCALE DI CISTERNA

Lo scorso mercoledì pomeriggio, durante un normale controllo alla circolazione stradale, una pattuglia di agenti della Polizia Locale hanno fermato un SUV BMW X5 condotto da un giovane del luogo. Venivano richiesti i documenti di guida ed il contratto assicurativo. Gli agenti operanti, venivano insospettiti dalle modalità di stampa del documento e, a seguito di verifiche tramite banca dati, risultava che il veicolo era sprovvisto dell’obbligatoria copertura assicurativa. Si procedeva pertanto a sottoporre a sequestro amministrativo il veicolo poi confiscato con provvedimento del Prefetto.
La normativa in tal senso è stata inasprita nel 2009 ed infatti i veicoli che viaggiano con documenti assicurati contraffatti, vengono confiscati dallo Stato.
Il fenomeno è in preoccupante crescita. L’episodio infatti si aggiunge agli altri 6 per uso di atto falso accertati dalla Polizia Locale di Cisterna negli ultimi quattro mesi e agli oltre 35 sequestri operati nei confronti di altrettante persone che circolavano senza aver stipulato polizze assicurative.
Nell’ultimo periodo sono stati sequestrati due veicoli oggetto di appropriazione indebita. Si tratta di una Citroen C4 e di una BMW 535.
Le due autovetture, oltre a circolare sprovviste di copertura assicurativa, ad un successivo controllo, è emerso che per le stesse era stata presentata querela per appropriazione indebita da parte delle società di leasing che le avevano noleggiate a due società fallite.
In pratica, tali veicoli era circolanti nonostante non fossero stati pagati e la società proprietaria ne aveva rivendicato la proprietà richiedendone la restituzione.
In tali casi è difficile individuare i veicoli in quanto le società hanno formalmente sede in località fittizie e pertanto le notifiche degli atti diventano difficoltose.
Una delle due autovetture era stata acquistata tramite la formula del leasing da una società con sede a Roma. Tale società è risultata essere stata sottoposta a sequestro da parte del Tribunale di Reggio Calabria poiché frutto di investimenti da parte di organizzazioni malavitose provenienti dalla Calabria.
Nell’altro caso, la sede della società era invece in un paese della Calabria ma il veicolo di fatto circolava da diverso tempo a Cisterna e dintorni. Impossibile la notifica degli atti nei confronti della società che nel frattempo era stata dichiarata fallita dal Tribunale di Palmi (RC).  Gli accertamenti della Polizia Locale – diretta dal Capitano Onorio Mazzoli – hanno permesso di individuare il veicolo e di restituirlo alla finanziaria che aveva concesso la somma per l’acquisto del veicolo di grossa cilindrata.
Il Capitano Mazzoli ha altresì costituito in seno al Corpo della Polizia Locale un apposito ufficio per il controllo documentale. La Polizia Locale di Cisterna si è infatti dotata di apposita strumentazione costituita da scanner e software per il controllo della genuinità dei documenti, soprattutto stranieri, esibiti durante i controlli alla circolazione stradale.
“Questo è il primo passo – ha affermato Mazzoli – verso la professionalizzazione del personale che sempre più spesso si trova ad affrontare situazioni complesse”.