BANCAROTTA FRAUDOLENTA, IN MANETTE IMPRENDITORE DI LATINA

iBancarotta fraudolenta con distrazione, ricorso abusivo al credito, appropriazione indebita, false comunicazioni sociali: con queste accuse due imprenditori sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Verona a chiusura di una indagine sul fallimento della Alkom Alluminio Spa.

E’ una azienda di San Bonifacio (Verona) già operante a livello nazionale nel settore della fabbricazione di cisterne e serbatoi. Su richiesta del pm Marco Zenatelli, il Gip Guido Taramelli ha emesso due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di Vincenzo Rodo, 61 anni, nato a Pantelleria, residente a Latina, amministratore della società, e Claudio Bottari, 54, nato a San Donà di Piave e residente a Castelfranco Veneto, ritenuto socio occulto.


Bottari aveva la procura per operare in nome e per conto di una società di diritto olandese titolare del 70% della Alkom, mentre il restante 30% era controllato da Rodo, che si era creato una doppia identità, utilizzando anche il nome di Salvatore. Secondo l’accusa i due arrestati avrebbero distratto dalle casse societarie un milione e 600mila euro, intascato 420mila euro ricorrendo abusivamente al credito mediante false fatturazioni; le indagini hanno accertato anche l’appropriazione indebita per oltre 700mila euro con ammanchi dalla casse societarie giustificati da poste di bilancio fittizie.

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