IL MUSEO DEL BRIGANTAGGIO DI ITRI E IL MUSEO TERRE DI CONFINE DI SONNINO AL FESTIVAL NAZIONALE DELL’ETNOGRAFIA A NUORO

Il Museo Terre di Confine di Sonnino

Il Museo del brigantaggio di Itri (www.museobrigantaggio.it) partecipa al Festival Italiano dell′Etnografia con un’istallazione realizzata in collaborazione con il Museo del brigantaggio di Cellere e con il Museo delle Terre di confine di Sonnino. Tra le diverse attività in programma è previsto anche l′incontro “Eredita in discussione. Essere etnografi 100 anni dopo il Congresso e la Mostra del 1911” a cura di Vincenzo Padiglione (direttore del Museo del
brigantaggio di Itri), Vito Lattanzi (direttore del Museo delle terre di confine di Sonnino) e Sandra Ferracuti. La terza edizione di ETNU, il Festival biennale italiano dell’etnografia, organizzato dall’ISRE, Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna, con la collaborazione di SIMBDEA, la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici e del Comune di Nuoro, si terrà a Nuoro dal 10 al 13 giugno, trasformando il capoluogo barbaricino nella capitale mediterranea dell’etnografia. Location dell’evento sarà il centro polivalente di via Roma/via Ferracciu. All’interno del più importante evento nazionale dedicato all’etnografia, si articolano una serie di approfondimenti e convegni destinati a dare un ulteriore contributo all’interesse e alle ricerche nell’ambito delle eterogenee manifestazioni immateriali della società umana. L’edizione di quest’anno assume una valenza transnazionale anche in virtù delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia e per il centenario della prima Mostra di Etnografia Italiana realizzata a Roma nel 1911 per i 50 anni dell’Unità d’Italia. Gli allestimenti museali ospiti di ETNU rievocheranno quello storico evento, dal quale ebbe inizio la museografia demoetnoantropologica italiana; lo stesso Istituto sarà presente con una propria esposizione a tema. Per la sezione ETNU Cinema sarà dedicato uno spazio di rilievo al progetto di ricerca “Film di famiglia” promosso dall’Isre e dall’Università di Sassari. All’interno del Festival verrà inoltre presentato il progetto per il riconoscimento della Poesia Estemporanea come patrimonio dell’umanità, un’iniziativa aperta ai contributi di altri territori, come il nord Africa e l’America Latina, in un’ottica di reciproco riconoscimento del valore della poesia estemporanea a prescindere dalle latitudini. Contestualmente il Festival
ospiterà incontri con ricercatori e performance poetiche di diversa connotazione culturale e geografica. Concerti, laboratori, proiezioni, dialoghi, libri, cibo, artigianato&design faranno da contorno ai vari momenti di ETNU.

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