INCIDENTI, PONTINA STRADA KILLER: NASCE IL ‘PILOT4SAFETY”

L'assessore regionale Luca Malcotti

L’indice di mortalità nelle strade extraurbane secondarie del Lazio è del 4,38%, più del doppio delle stesse vie di comunicazioni italiane, la cui media nazionale si attesta al 2%. A dirlo sono i dati 2009 di Aci e Istat e riguardano 41 arterie laziali. E’ da questi dati che l’assessorato ai lavori pubblici della Regione guidato da Luca Malcotti è partito con una serie di investimenti per migliorare la sicurezza sulle strade del Lazio. “Siamo partiti da questi dati – ha sottolineato Malcotti durante il convegno “Rete viaria regionale” che si è svolto nella sede della giunta regionale – e durante il primo anno abbiamo attivato una serie di iniziative per arginarli”. Nel 2009, nel Lazio, sono 9 le “grandi” strade regionali dove si sono registrati più di 50 incidenti con morti e feriti più o meno gravi. A guidare il primato negativo è la Pontina con 354 incidenti che hanno causato 13 morti e 585 feriti. Scorrendo la classifica troviamo la Casilina con 248 incidenti (7 morti e 383 feriti), la Cassia con 210 incidenti (4 morti e 325 feriti), la Tiburtina con 116 sinistri (7 morti e 250 feriti), la Nettunense con 100 incidenti (7 persone decedute e 159 ferite), la Fiuggi con 80 incidenti (nessun morto ma 154 feriti), la Flaminia con 64 incidenti (3 morti e 95 feriti), la Monti Lepini con 59 incidenti (5 morti e 106 feriti) e la Flacca con 59 incidenti ( 4 morti e 93 feriti).

L’impegno della regione è quindi quello di migliorare le infrastrutture e i regolamenti. Per questo il Lazio si avvarrà presto di una nuova figura professionale: i Pilot4Safety. Quattro figure professionali che grazie ad un progetto europeo, recepito dalla collaborazione tra la regione Lazio e l’Astral, formerà i “road safety audit” e i “road safety inspection”. “Sono una nuova figura professionale a livello europeo per la sicurezza che va dalla cultura all’adeguamento professionale – ha affermato Malcotti – la loro funzione è acquisire una conoscenza che verrà messa a disposizione di chi deve fare le strade e curare le infrastrutture. Nel complesso le nostre iniziative hanno come obbiettivo l’adeguamento delle nostre strade con interventi diretti e in collaborazione con le amministrazioni. Sono interventi di adeguamento importanti e in assestamento di bilancio stiamo studiando un quadro complessivo di interventi, ne abbiamo tanti di messa in sicurezza per questo è importante avere un monitoraggio preciso degli interventi per intervenire nelle situazioni piú critiche”. Le nuove figure professionali entreranno a breve in azione collaborando con la regione e le amministrazioni locali e si occuperanno di controlli in fase di progettazione delle infrastrutture, di ispezionare le strade già aperte al traffico e di classificare la sicurezza della rete. Il corso di formazione è stato finanziato da 174mila euro di cui il 50% provengono dall’Unione Europea.


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