Resta in carcere il 53enne, L.M., ex guardia penitenziaria, arrestato il 12 maggio scorso con l’accusa di violenza sessuale sulla figliastra, iniziata da quando lei aveva solo 13 anni e protrattasi per nove anni. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha detto no alla scarcerazione dopo essersi riservato nell’ultima udienza del 7 giugno quando i legali dell’uomo, Enrico Cellini e Valerio Masci, avevano avanzato la richiesta di revoca dell’ordinaza emessa dal gip Tiziana Coccoluto.
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