YACHT “GIANETTI 48” AFFONDATO A GAETA CON TRE PERSONE, SI STUDIA IL RECUPERO

Recupero di uno dei corpi dei morti sullo yacht "Gianetti 48"

Potrebbe essere effettuato a breve il recupero del “Gianetti 48”, lo yacht di 15 metri affondato nella mattinata dello scorso 15 dicembre al largo di Gaeta con a bordo tre campani, salpati dal porto di Castellammare di Stabia alla volta di Viareggio e inghiottiti dopo pochissime ore di viaggio dalle onde del mare. Ormai è solo questione di tempo prima che la Procura della Repubblica di Latina, attraverso il pm Marco Giancristofaro, decida di dare il via alle operazioni per riportare in superficie il natante. Secondo quanto filtra dalla Capitaneria di Porto di Gaeta che, in sinergia con la sezione navale della Guardia di Finanzia di Formia, ha aperto una seconda inchiesta amministrativa, sarebbero già state effettuate le prime ispezioni subacquee sul relitto individuato a circa sei miglia a sud di Punta Stendardo. Ciò che si è riusciti ad appurare, però, altro non fa che accentuare la coltre di mistero attorno al naufragio del “Gianetti”. Dalle immagini catturate dall’eco scanner a circa cento metri di profondità, infatti, lo scafo risulterebbe in perfette condizioni. Non una lesione, quanto meno un elemento che possa aiutare gli inquirenti a ricostruire la sequenza di quella terribile tragedia, probabilmente dovuta alle avverse condizioni meteo. Proprio per comprendere se sia stata questa la causa principale dell’affondamento, prima di autorizzarne il recupero, sarebbero in corso una serie di valutazione sia da parte degli esperti della Marina sia della Procura di Latina. Operazione di recupero peraltro per nulla semplice da condurre: da un lato l’elevato costo logistico, dall’altro le difficoltà materiali dettate dalla profondità intorno alla quale risulta affondato lo yacht.

***ARTICOLO CORRELATO*** (FOTO – Gaeta, yacht affondato. Proseguono le ricerche del disperso – 17 dicembre 2010 -)


***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Yacht affondato: forse trovato il corpo del disperso – 23 dicembre 2010 -)

[adrotate group=”2″]