LENOLA, TENTATIVO DI FURTO NELL’ABITAZIONE DEL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

“Il bicchiere è ora tremendamente colmo. Bisogna porre un limite, in termini di condanna e di certezza della pena, all’escalation di furti che da Natale in poi ha preso di mira la tranquilla comunità di Lenola. Ladri sui tetti, ladri in casa mentre la gente è a una festa familiare o, purtroppo, anche a un evento luttuoso. Adesso, come ultimo ed eclatante caso, c’è stato il tentativo di furto nell’abitazione del tenente Giampaolo Lauretti, comandante la Polizia locale di Lenola, andato fortunatamente a vuoto per la prontezza di spirito della figlia 23enne che, sebbene sola in casa, ha costretto i malviventi alla repentina e umiliante ritirata. E tutto questo accade senza alcun demerito per i Carabinieri che, pur esigui nel numero dell’organico, hanno incombenze in un territorio non facile da controllare per la sua estensione e la sua variegata complessità”. Così lo sfogo raccolto durante la fiaccolata cui ha preso parte moltissima gente di Lenola e dove si è ipotizzata anche la possibilità di dare vita a ronde che operino in supporto dei militari della Benemerita, già tanto gravati da molteplici impegni. Anche il sindaco, Giovanbattista De Filippis, ricalca il momento di psicosi collettiva che si sta vivendo. “La nostra comunità è fatta di gente tanto laboriosa e, soprattutto, onesta. Secoli di storia lo hanno sempre confermato. Non possiamo permettere che da fuori possa venire gente a turbare l’esistenza di chi affronta sacrifici enormi per portare avanti la famiglia, gente che sa purtroppo bene che, con il sistema vigente in Italia, i giudici sono costretti dalle leggi a mettere subito in libertà gli autori di furti e quant’altro”. Una situazione, come si evince da queste testimonianze, che ha superato già di tanto il livello di guardia. “Quo usque tandem – concluderemmo noi – abutere patientia nostra?!?”