HUGO RACE LIVE IL 10 LUGLIO AL MUSEO DEL BRIGANTAGGIO A ITRI

Hugo Race

Dopo il tour autunnale per promuovere l’ottimo “Fatalists” Hugo Race torna in Italia, paese al quale è particolarmente legato, per alcune date. La Cineteca Atomica del Garigliano naturalmente non si è lasciata sfuggire quest’occasione ed è orgogliosa di ospitarlo per la seconda volta a Itri, il 10 luglio al Museo Del Brigantaggio, per un concerto speciale, accompagnato da due membri dei Fatalists nonchè nostre vecchie conoscenze: Antonio Gramentieri (già a Itri con Hugo Race & De La Vega e Sacricuori) alla chitarra e Diego Sapignoli (ormai itrano d’adozione visto che ha già suonato qui con Hugo Race & De La Vega, Aidoru, Sacricuori, Zodiaco Elettrico ed Uncode Duello) alla batteria.

Hugo Race, eclettico e prolifico artista nato a Melbourne (Australia), è un pezzo di storia del rock. Di quello a tinte scure, profondo e baritonale come la sua voce. Di quello che tra Leonard Cohen e Mark Lanegan ha nel suo Pantheon artisti maledetti come Tom Waits e Nick Cave. Non a caso proprio coi Birthday Party inizia la sua carriera artistica, poco prima che si trasformassero in Nick Cave and the Bad Seeds (1983). Produttore, compositore, multi-strumentista, Hugo vanta una lunga carriera che lo ha portato a vivere negli States, UK, Francia, Germania e Italia. Fondatore dei Wreckery (1985), tra le prime bands di culto australiane. Dal 1989 intraprende parallelamente una carriera solista che lo vede pubblicare in Europa una decina di album col collettivo berlinese True Spirit (Ralf Droge, John Molineux, Chris Hughes, Michelangelo Russo, Nico Mansy, Bryan Colechin), formazione di musicisti australiani, tedeschi e italiani che ha all’attivo ben undici dischi negli ultimi dieci anni, più il doppio antologico “Long Time Ago” (2001), alcuni lavori per film e partecipazioni a compilations.


La personalissima visione musicale di Hugo, nella quale i mutamenti hanno fuso il blues profondo con una grezza elettronica, viene descritta come anni avanti rispetto al proprio tempo, “notturna musica dell’anima” (London Sounds) o “industrial-trance-blues” (Melody maker). Altre collaborazioni di Hugo: Go-Betweens, Mick Harvey, La Crus, Nikki Sudden, the Dining Rooms, Room 101, Malaria, Rowland S. Howard, Micevice, Cesare Basile, Marta Collica (Sepiatone) e Thruston Moore dei Sonic Youth, oltre al suo progetto audio-visivo The Merola Matrix, nato quasi per gioco, nel
quale si diverte a rivisitare i brani del cantante napoletano Mario Merola.C.A.GA. Cineteca Atomica.

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