TENTATA VIOLENZA SESSUALE E RAPINA, ARRESTATO RESTA IN CARCERE

AGGIORNAMENTO – Resta in carcere l’algerino che il 12 luglio ha rapinato e tentato di violentare una 32enne di Latina. Così i giudice per le indagini preliminari, dopo la convalida dell’arresto che ha disposto il mantenimento della misura di custodia cautelare. Salem Hacene ha comunque risposto alle domande del giudice negando ogni addebito.

L’ARRESTO DEL 12 LUGLIO 2001


Tentata violenza sessuale e rapina aggravata. Con questa accuse il personale del I° Nucleo della Squadra Volante nel pomeriggio di ieri ha tratto in arresto il cittadino algerino Salem Hacene, del 1962 in Italia senza fissa dimora

Alle 14, infatti, su indicazione della Sala Operativa la Volante della Questura si portava in via Tagliamento per segnalazione di urla di donna provenienti da un terreno abbandonato.

*Salem Hacene*

Giunti  sul posto gli operanti udivano le urla di aiuto di una donna  provenienti da un vicino campo incolto infestato da sterpaglie e canneti. Immediatamente gli Agenti della Volante si portavano all’interno del campo dove nascosto dietro a un grosso cespuglio venivano individuati un uomo e una donna. La donna aveva il volto insanguinato ed era bloccata dall’uomo che a dorso nudo e i pantaloni parzialmente sfilati cercava di violentarla mentre questa urlava e si dimenava per  liberarsi. Il pronto intervento degli operatori della Volante riusciva a fermare la violenza che non veniva pertanto portata a termine. In evidente stato di shock, la donna veniva soccorsa e accompagnata da un’ambulanza al locale pronto soccorso dove veniva giudicata guaribile in 10 giorni per un trauma cranico e una ferita al  sopracciglio destro. In sede di denuncia ha raccontato che alle 12 circa si era recata in piazza Santa Maria Goretti per acquistare della sostanza stupefacente. Nella piazza veniva avvicinata da un algerino a lei conosciuto che la invitava a seguirlo in un luogo poco distante con la promessa di darle delle dosi di eroina ma le intenzioni dell’uomo erano ben diverse; giunti sul posto la donna veniva colpita più volte al viso e al corpo con violenti pugni che la facevano cadere a terra. Quindi veniva trascinata dietro alla siepe, rapinata del cellulare che veniva rinvenuto nelle tasche dei  pantaloni del’uomo e bloccata nel tentativo violentarla. Grazie al pronto intervento della Polizia di Stato l’uomo non è riuscita nel suo intento ed è stato prontamente arrestato.

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