FORMIA: RECUPERO CENTRI STORICI, OK ALL’UNANIMITA’

*L'assessore Benedetto Assaiante*

“I centri storici di Formia, che sono da considerarsi dei veri e propri beni paesaggistici, finalmente potranno beneficiare di consistenti interventi di restauro e riqualificazione”. Lo ha annunciato con soddisfazione il vicesindaco e assessore all’urbanistica Benedetto Assaiante commentando l’approvazione all’unanimità del consiglio comunale della delibera sulla “perimetrazione ai sensi dell’art. 27 della legge 457/78 delle zone di recupero del patrimonio edilizio esistente”.

Nell’illustrarne i contenuti Assaiante ha elencato le zone dove potranno effettuarsi gli interventi di recupero degli edifici pubblici e privati: Centro storico di Castellone, Centro storico di Mola e Quartiere di Mola, Centro storico di Maranola, Borgo di Campovodice-Maranola, Centro storico di Trivio, Centro storico di Castellonorato. “La ricchezza culturale che un Centro storico offre è certamente da tutelare e l’amministrazione – precisa Assaiante – porrà particolare attenzione agli interventi che in esso si andranno a realizzare, avendo anche il coraggio di valutare soluzioni “moderne” che però si muovano nel rispetto della storia e quindi dell’edificio in quanto custode materico di quest’ultima”.


“La delibera consiliare – spiega l’assessore – consente l’avvio di interventi per il recupero, la tutela e la riqualificazione dei nostri centri storici che sono prevalentemente collinari e di cui vogliamo valorizzare l’identità territoriale. Si tratta di zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, in cui da domani sarà possibile realizzare interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana. Naturalmente il rilascio dei titoli abitativi a costruire è subordinato alla formazione del piano di recupero previsto dalla legge 457/78, fermo restando che i piani di recupero possono anche riguardare interventi di ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione e interventi di ricostruzione di immobili preesistenti sulla base di accertamenti e documentazioni storiche”.

E conclude che “Nelle more dell’approvazione dei piani di recupero si potrà effettuare una serie di interventi fra cui quelli relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, ivi compresi gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, restauro e risanamento conservativo”.

Soddisfazione per questo risultato eccezionale ha espresso anche il sindaco Michele Forte nel convenire con Assaiante che “i nostri Centri storici negli ultimi decenni hanno subito, e continuano a subire, un preoccupante spopolamento e quindi meritavano di essere valorizzati; noi auspichiamo che la delibera che abbiamo portato all’approvazione del consiglio possa fornire uno strumento utile ai privati per il recupero dell’identità e per la conservazione e valorizzazione dell’edificato tradizionale storico e per una crescita demografica e qualitativa dei singoli centri storici”.

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