ITRI: VIGILE STAGIONALE MULTA AUTO DEL COMUNE E DEL SEGRETARIO COMUNALE

*Davide Fierro*

Escalation incontenibile, a Itri, per quanto riguarda la simpatia della gente verso il corpo di Polizia Locale. Il merito dell’insolito fenomeno va alla caparbia deontologia professionale di un giovanissimo vigile “stagionale”, Davide Fierro, 22 anni, che sta inanellando una sfilza di multe a chiunque si trovi in difetto, senza risparmiare chicchessia, dirigenti comunali in testa e magistrati in transito per Itri.

Fierro, iscritto al corso di Laurea in Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” a Napoli, già alunno del celebrato corso “A” della scuola media “San Giovanni Bosco” di Itri, dove ha sempre conseguito il massimo di voti con il plauso pubblico dei docenti, non facilmente propensi nel concedere valutazioni alte, figlio di un operatore delle Poste e di una dipendente del Poligrafico militare di Gaeta, nipote di un brigadiere dell’Arma che ha portato alto il prestigio della Benemerita, è anche nipote dell’ex sindaco Giovanni Agresti.


Per nulla condizionato dalla giovane età, sta svolgendo, per il secondo anno consecutivo, il servizio di vigile urbano stagionale, vale a dire un lavoro che conterà novanta giorni di attività. Non lo intimoriscono i nomi prestigiosi, nè i macchinoni da ottantamila e passa euro che, lasciati in sosta disordinata dai proprietari di ville, spesso abusive, realizzate nel verde della panoramica Itri-Sperlonga, bloccano strade e piazze, con l’arrogante disprezzo dei proprietari, portati a snobbare i richiami alla disciplina stradale rivolti loro, con garbo e tanta pazienza, da altri vigili.

*Davide Fierro*

Di fronte a tutto questo, Fierro non ci sta e, con il sorriso sulle labbra e tanta educata calma, commina le giuste multe a quanti se le meritano. Ad aumentarne la fama è giunta, in giornata, la contravvenzione elevata a una Lancia Delta di proprietà del comune di Itri lasciata parcheggiata davanti la casa municipale in piazza Umberto I, priva del prescritto grattino occorrente per parcheggiare in quel sito. Senza alcuna remora, Fierro ha comminato la multa all’automobile, sollevando, tra il plauso della gente, il dilemma su chi dovrà ora pagarla, dato che il neo eletto sindaco, Giuseppe De Santis, “non concede sconti” in materia di annullamento di multe,  alla luce della sua teutonica precisione e giusta severità. Nei corridoi di piazza Umberto I si sta alla ricerca del foglio di servizio che ha autorizzato l’ultimo utilizzo dell’automezzo comunale, così da far gravare sulla retribuzione dell’impiegato che ha contravvenuto alle norme del codice, l’importo della multa.

L’episodio ha fatto venire a galla una serie di nomi di personaggi di spicco multati dal Fierro. Tra questo l’ex direttore generale, da poco in pensione, il dott. Francesco Bruno, che ha ottemperato ai suoi obblighi di automobilista non proprio ligio al rispetto dei divieti di sosta, con il pagamento della multa. Nessuna eccezione anche per un magistrato, in vacanza a Itri, come pure per un alto ufficiale di un corpo militare. A una nostra precisa e provocatoria domanda in merito a un personaggio che occupa le pagine gossip dei rotocalchi, il giudice Henry John Woodcock, famoso per le sue inchieste contro i reati commessi dai personaggi di spicco a livello nazionale, che era incappato in una multa per eccesso di velocità, in quanto è stato fotografato dall’autovelox di Sperlonga mentre sfrecciava sulla Flacca in una zona vicino la cittadina balneare a un velocità di molto superiore al limite consentito, e che aveva contestato l’infrazione, il
cui iter di inoltro è passato, peraltro, per le mani del papà del vigile Fierro, funzionario PT a Sperlonga, lo stagionale “vigile di ferro” – come è stato ribattezzato – non ha esitato a ribadire che non avrebbe avuto remore a multare anche lui in quanto -“come mi insegnano nella mia carriera universitaria e come sono convinto per la formazione che ho
avuto”- di fronte alla Legge siamo tutti uguali.

“Io, per lo meno, la penso così” ha dichiarato, fuori dal servizio,in abiti borghesi e senza la narciistica ricerca di visibilità in passerella, come accade per aspiranti vip.

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