COLDIRETTI LATINA DOPO LA MANIFESTAZIONE PER ORTOFRUTTA PRIME RISPOSTE

Il day after la mobilitazione di Coldiretti per il settore dell’ortofrutta arrivano i primi piccoli risultati insieme ai  commenti del direttore della Coldiretti di Latina, Saverio Viola. I cocomeri, per fare un esempio, da 2,   massimo 3 centesimi a chilo, pagati ai produttori, oggi sono stati pagati dai 7   agli 8 centesimi. “Non si tratta certo di una soluzione alla enorme distorsione che penalizza i produttori pontini,come nel Lazio- commenta amaro Viola- però è
un segnale sul quale lavorare per far rivedere a chi determina prezzi e quotazioni l’atteggiamento di chiusura e ostilità nei confronti dei  produttori”. In provincia di Latina sono oltre 8000 i produttori con un volume   d’affari importante e oltre 30000 le persone impegnate senza contare l’ enorme   indotto. “La riduzione congiunturale del valore aggiunto dell’agricoltura è   dovuta – spiega ancora Viola – in buona parte al crollo di mercato della frutta   e verdura che viene sottopagata agli imprenditori agricoli pontini su valori ben al di sopra dei costi di produzione. Questo si evince anche dai dati del  Pil elaborati dall’Istat che evidenziano, nel secondo trimestre, un calo   congiunturale dell’agricoltura per la prima volta registrato dal terzo trimestre del 2010. La Coldiretti di Latina è impegnata – ha aggiunto Viola
–  in una mobilitazione “scaccia crisi” per denunciare lo scandaloso aumento della   forbice dei prezzi tra produzione e consumo nell’estate della crisi che   danneggia imprese agricole e cittadini. Tra le altre aree di crisi del settore la  Coldiretti pontina segnala anche le attività di allevamento a partire dal comparto suinicolo colpito dalla concorrenza sleale di prodotti importati e   spacciati come locali, come evidenziato anche dalle recenti operazioni dei Nas, per andare all’emergenza del kiwi, per la quale dopo la manifestazione Coldiretti di qualche settimana fa, si possono presentare le richieste di indennizzo alla Regione Lazio, la vertenza del presso del latte, che ha registrato l’impegno del noto gruppo industriale Francia di sedersi al tavolo regionale già in programma nel pomeriggio del 25 agosto per discutere del prezzo regionale (0,34) non rispettato nella provincia di Latina oltre del progetto di rilancio che Coldiretti ha presentato al Prefetto lo scorso 28   luglio.

 


 

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