ELICOTTERO DEL CORPO FORESTALE DECOLLA DA LATINA E RITROVA UN DISPERSO A SUPINO

Il 09 agosto 2011 alle ore 08.10 il Direttore del Centro Operativo Aeromobile (COA) dell’Urbe del Corpo Forestale  dello Stato del Lazio ha sollecitato i piloti Sovrintendente BIGIOLI e Agente RAMACCI e gli specialisti Assistente Capo MARCARIO  ed Agente Scelto BENEDETTI per il soccorso ad un disperso nel bosco di Supino in provincia di Frosinone.
Nel tardo pomeriggio dell’08 Agosto un uomo di 76 anni si era avviato nel bosco intorno alla località di Supino per andare alla ricerca di funghi.
L’uomo era solito andare da queste parti alla ricerca di funghi, quindi era molto esperto della zona. I familiari sapevano che le sue uscite duravano solitamente all’incirca un’ora, dunque non vedendolo tornare per l’ora prevista, hanno dato l’allarme alle autorità competenti. Si sono recati sul posto per effettuare le ricerche gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Supino, gli Agenti dell’Arma dei Carabinieri, i VV.FF., i soccorritori del Soccorso Alpino Lazio ed i familiari. Le ricerche sono durate tutta la notte senza buon esito, pertanto si è ritenuto opportuno far intervenire il soccorso aereo.
E così la mattina del 09 Agosto è intervenuto l’elicottero NH500 Agle05 del Corpo Forestale dello Stato distaccato a Latina per la Campagna AIB (antincendio boschivo) estiva che, fatto il punto della situazione e fatto salire a bordo un collega del Comando Stazione di Supino ed un soccorritore del Soccorso Alpino del Lazio, ha cominciato a perlustrare la zona.
Dopo poco hanno avvistato l’infortunato che era supino, sotto un cavo elettrico in mezzo a spine e felci, immobile riusciva solo a sbracciarsi per farsi notare. Fortunatamente era in una zona in un cui la vegetazione boschiva era un po’ più rada. L’uomo è stato trovato in uno stato di disidratazione con probabilmente una sospetta frattura dell’arto inferiore. Immediatamente gli è stata fornita assistenza alimentare.
Un ruolo importante è stato svolto dalla centrale operativa CFS del Lazio, che ha coordinato e gestito con un continuo contatto con i soccorritori, le operazioni di soccorso.
Il risultato raggiunto dall’intervento aereo è stato ottimo, poiché spesso risulta molto difficile ritrovare persone scomparse in mezzo alla fitta vegetazione del bosco.

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