TENTATA TRUFFA SULLA REGOLARIZZAZIONE DEGLI STRANIERI IN ITALIA, DENUNCIATO 40ENNE TERRACINESE

Tentata truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falsità materiale commessa dal privato. Sono le accuse formulate dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Terracina nei confronti di un 40enne, N.D., già implicato in altre truffe nel settore delle assicurazioni.

La vicenda prende avvio alla fine del 2010 con la denuncia di un cinquantenne terracinese che si era visto giungere a casa una convocazione, da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione di Latina, per la definizione di una pratica di emersione in favore di un cittadino indiano. L’uomo, che lavora come artigiano, in realtà non aveva avanzato alcuna richiesta in tal senso e all’indomani della missiva denunciò l’accaduto producendo il carteggio fornitogli dallo Sportello Unico e avviato a suo nome.


La Squadra di Polizia Giudiziaria ha così intrapreso indagini partendo proprio dall’attivazione in via telematica della pratica di emersione presso il Ministero dell’Interno, riuscendo a risalire alla postazione fisica da cui l’attivazione era stata effettuata. E’ stato così accertato che l’utenza era stata attivata solo per un brevissimo lasso di tempo e disattivata proprio in coincidenza con il termine ultimo per presentare le istanze di emersione; ulteriori approfonditi accertamenti sull’intestatario dell’utenza, che risulta essere un quarantenne trevigiano, facevano anche emergere che l’intestazione era avvenuta all’insaputa dell’intestatario al quale erano stati rubati i documenti d’identità. Tuttavia, poiché l’emersione riguardava comunque uno straniero che avrebbe dovuto essere impiegato nel lavoro agricolo nelle campagne pontine, si sono effettuati controlli incrociati sulle utenze in uso a pregiudicati già noti, addivenendo all’esatta identificazione del truffatore, ossia N.D. di anni 40, già implicato in altre truffe nel settore delle assicurazioni. Attualmente gli inquirenti stanno verificando se altre richieste di falsa emersione sono state attivate dallo stesso uomo e soprattutto se si è fatto pagare da stranieri o da altri, al fine eventualmente di configurare altre condotte illecite quali il favoreggiamento di ingresso illegale nello Stato.

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