La Polizia ha eseguito una serie di sequestri di beni mobili, immobili conti bancari, depositi e conti correnti postali e investimenti assicurativi, riguardantii la famiglia Trotta e del socio in affari delle agenzie di assicurazione e infortunistica che operano sul territorio della provincia pontina. Il Tribunale di Latina ha emesso tre decreti di sequestro preventivo a seguito dalla segnalazione della divisione anticrimine della Questura di Latina che nei primi giorni del mese di luglio, ha presentato alla magistratura, un voluminoso “dossier” contenente tre proposte di applicazione di misure di prevenzione della sorveglianza speciale nei confronti di Stefano Trotta, di 64 anni, del figlio Andrea di 38 anni e del socio in affari Andrea Romani di 39, trovatisi nell’ottobre scorso al centro di una vicenda giudiziaria su indagini della Procura della Repubblica di Latina per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed al riciclaggio di denaro di provenienza illecita.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato beni per un valore di 4 milioni di euro tra cui 10 auto di lusso, terreni e conti correnti. Il blitz è nato dopo che i poliziotti avevano notato una sostanziosa discrepanza tra le dichiarazioni dei redditi presentata da Trotta e dal suo effettivo stile di vita.