IL PARCO AURUNCI APPROVA IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

Approvato dalla Comunità del Parco all’unanimità il Bilancio di previsione 2012. Sarà una programmazione delle attività e degli interventi basata e su un’attenta gestione delle risorse su azioni a tutela dei valori naturalistici e storico-monumentali dell’area. Nella visione strategica a lungo termine, invece, il tutto è finalizzato a creare nuove opportunità per la crescita sociale ed economica del comprensorio aurunco.

Sono queste le linee guida della Programmazione che il Commissario straordinario Iris Volante ha pianificato per rilanciare con vigore e dinamismo l’attività amministrativa dell’Ente, nonostante sia stato forte il ridimensionamento, da parte della Regione Lazio, delle risorse economiche che ha assegnato al Parco per l’anno prossimo. Una sfida importante quella della Volante che l’ha vista protagonista attiva sia nell’elaborazione di nuovi progetti, sia in tutte le iniziative ed attività che erano in itinere ed in quelle che sono state messe in campo. In appena un anno di indirizzo politico (lo ricordiamo il Commissario guida l’Ente dall’agosto 2011) ha avviato anche la gestione del neo Monumento naturale di Montecassino che la Regione Lazio ha affidato al Parco dei Monti Aurunci, attraverso l’apertura operativa di una sede amministrativa presso la struttura dell’Historiale di Cassino. Importante son stati anche gli altri interventi per sistemare e allestire ( finanziamenti ottenuti nell’ambito dei programmi Docup 2000-2006 e APQ7) alcuni centri visita con sezioni tematiche, punti informativi e laboratori di educazione ambientale e per la formazione, finalizzati ad incrementare il settore ricettivo ed a promuovere la conoscenza degli eco alberghi.


Il Bilancio di previsione va in tale direzione e oltre ad assicurare continuità alle tante iniziative già realizzate negli anni precedenti, intende mettere a regime le infrastrutture che sono state recuperate con progetti di valorizzazione sociale, economica ed occupazionale. Il tutto alla luce delle ristrettezze economiche in quanto la Regione Lazio ha fornito indicazioni ben precise per contenere i costi, ridurre e riqualificare la spesa pubblica regionale.

Nel caso dell’Ente gli effetti del ridimensionamento delle risorse, infatti, rispetto ad altre aree protette, rischiano di essere molto più evidenti per la complessità della gestione dei numerosi immobili, per le difficoltà logistiche dipendenti dalla morfologia dell’area e per l’elevato numero di dipendenti e mezzi da gestire.

“E’ un momento di difficoltà per tutti – ha dichiarato Iris Volante – ed i segni iniziano ad essere tangibili anche sul nostro territorio”.

Al di là di ciò la politica adottata dal Commissario ha permesso di ridurre in un anno le spese di funzionamento al minimo e aumentare i proventi dell’Ente attraverso il potenziamento della rete di vendita delle specie fruttifere antiche che vengono realizzate presso il Vivaio di Monticelli di Esperia, ed anche delle piantine forestali ed arbustive, dei manufatti, dell’oggettistica in legno ed in fibre naturali prodotte nella sede del Vivaio e Falegnameria di Itri.

Programmata anche la promozione e valorizzazione dei prodotti locali e delle attività di ristorazione attraverso l’uso del Marchio del Parco per rilanciare il turismo, l’artigianato, l’agricoltura, il commercio ed incentivare le attività compatibili.

Altro impegno dell’Ente è quello di dare concretezza e visibilità al Consorzio degli Operatori del Parco già attivi nel settore del turismo naturalistico, dell’educazione ambientale, dell’escursionismo a cavallo, a piedi, e mountain bike. Il tutto per allargare il ventaglio delle offerte turistiche dei Monti Aurunci. Pronto per essere consegnato alla Regione Lazio anche il Piano antincendio del Parco, necessario per la prevenzione.

Per il Monumento naturale di Montecassino è stato già finanziato un progetto di riqualificazione ambientale e non solo. E la sua valenza religiosa, naturalistica, storica e culturale, rappresenta per il Parco degli Aurunci un’ autentica occasione di promozione della propria immagine in tutto il mondo oltre che un ulteriore arricchimento per gli aspetti naturalistici e storico-archeologici. Tanto che sia per il Monumento che per quello di “Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua” nel Comune di Fondi sono state attivate le procedure per richiedere alla Regione Lazio un congruo finanziamento. Altro punto importante del Bilancio sono le azioni riservate alla fauna selvatica ed alle problematiche che comporta al settore agro-zootecniche attraverso il controllo e monitoraggio dei cinghiali e dei lupi per mitigarne l’impatto.