COLDIRETTI LATINA: DOPO GLI STATI GENERALI DEL LAZIO OCCORRONE INTERVENTI PER LA POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA E RISORSE PER IL KIWI

La Pac (politica agricola comunitaria) 2014-2020 taglierà 1,4 miliardi di euro all’Italia, pari a 20-25% degli interventi complessivi. Il criterio di redistribuzione delle risorse sarà unicamente la superficie delle aziende, quindi non terrà in alcun conto la qualità e la tipicità dei prodotti, che rappresentano il principale valore aggiunto per il made in Italy.

“Tutto ciò è emerso – spiega il direttore della Coldiretti di Latina Saverio Viola – durante i nostri stati generali che si sono tenuti a Roma presso la Pisana. I nostri vertici regionali hanno chiesto all’assessore regionale all’Agricoltura, Angela Birindelli, di opporsi, in sede di conferenza Stato-Regioni alla proposta di budget. Altrimenti l’agricoltura della nostra provincia pagherebbe un prezzo insostenibile. Se non venisse modificata la situazione porrebbe gravi problemi anche ai nostri agricoltori, che si troverebbero ad operare senza i mezzi necessari per stare su un mercato sempre più difficile e carico d’insidie”.


Oltre della Pac si è parlato dei 15 punti che costituiscono le rivendicazioni di Coldiretti alla Giunta Polverini. Per molti argomenti si è trovata, grazie alla concertazione degli scorsi mesi, più di qualche risposta, per altre questioni le risposte sono al momento parziali.

“Tra i punti – spiega ancora Viola – c’è anche l’annosa questione dell’emergenza del kiwi”. Sembra siano state raccolte 266 richieste di contributo per una somma che supera i 16 milioni di euro. L’assessore Birindelli ha garantito il proprio impegno ai fini di sollecitare il Governo per ottenere le risorse necessarie anche perché il milione di euro stanziato ovviamente non basterebbe.

“Pur soddisfatti del completamento dell’iter relativo la raccolta delle richieste di contributo – ha sottolineato il presidente Carlo Crocetti – non possiamo non sollecitare risposte ed azioni conseguenti a dare tranquillità ad un settore che, è bene ricordarlo, grazie alla provincia pontina, rappresenta uno dei primati della nostra agricoltura nazionale e regionale ma che ancora oggi è sull’orlo del baratro”.

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