Dopo le cinque vittorie con cui ha iniziato il campionato si è arrestata la marcia dell’Atletico Castelforte di mister Porchetta che ha perso la vetta della classifica a vantaggio del Montenero ed è stata risucchiata nel gruppo delle inseguitrici al terzo posto della classifica. Un punto in tre partite, questo il bottino recente dei rossoblu, ora infuriati con la Federazione per quanto accaduto nelle ultime settimane. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza del presidente Oreste Di Marco è stata versata domenica scorsa, nel derby, sempre molto sentito da queste parti, contro il San Lorenzo. Un 2-2 ottenuto al termine di una rimonta incredibile, resa ancora più importante dall’andamento della partita, con i padroni di casa del San Lorenzo avanti di due reti all’intervallo ed il Castelforte tartassato dall’arbitro che ha segnato sul suo taccuino nove gialli ed un cartellino rosso per la formazione di Porchetta.
“Vogliamo maggiore rispetto dalla Federazione – tuona Di Marco -. Non ci sta bene la politica della Federazione e dell’Associazione Arbitri che continua ad abbinare le nostre gare a direttori di gara di Ciampino. Domenica scorsa siamo stati oltremodo puniti dalla direzione arbitrale, lamentiamo un trattamento differente rispetto al nostro avversario. E non solo. Anche in sede di giustizia sportiva stiamo collezionando giornate di squalifica. Ci sembra davvero troppo rispetto a quanto accade sul campo”. In effetti il Castelforte ha sommato quattro espulsioni nelle ultime tre giornate, con 9 giornate di squalifica come conseguenza. E domenica prossima è in arrivo un altro confronto diretto, in casa della Virtus Scauri. “Siamo pieni zeppi di assenze – aggiunge Di Marco – abbiamo però tanti ragazzi molto giovani che stanno facendo bene. Siamo sicuri di poter fare altrettanto anche domenica prossima. Chiediamo solo una cosa alla Federazione: nessun arbitro di Ciampino incroci ancora la strada del Castelforte”.
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